
Spegniamo la televisione
Lo ammetto, non guardo la televisione da anni.
Non ascolto più canali radio da anni, neppure per la musica, ok, talvolta lo faccio per sentire le news sulla viabilità in periodi difficili come questi giorni. Non leggo più giornali italiani mainstream da anni, ma talvolta leggo qualche articolo sui loro siti web. Ho disinstallato tutte le app di news dallo smartphone e da tutti gli altri strumenti connessi o meno. Lo ammetto, su facebook ci vado solo per lavoro. Idem per gli altri social.
Ammetto di consultare i siti di alcune agenzie di informazione, italiane ed estere, di seguire certi tag su twitter, di leggere talvolta i siti di giornali e tv come WPost, BBC, ElPais, LeMonde, Economist, Aljazeera, eccetera. Ma lo faccio quando sono lucido e con senso critico attivo e vigile. Soprattutto ammetto di leggere libri e guardare conferenze.
Perché ti dico questo?
Perché il flusso informativo oggi non solo è ridondante e assordante, ma è manipolatorio. Se ti lasci andare ti stuzzica, stimola, provoca, cattura la tua attenzione, consuma il tuo tempo, manipola le tue emozioni, cambia la tua lingua e quindi i tuoi pensieri, rimodella la tua visione della realtà e quindi influenza le tue scelte.
Che tu lo voglia o meno, che tu ne sia consapevole o meno, anche se sei pienamente consapevole, lucido e attento.
Come ci riesce?
- Ci riesce perché la stragrande maggioranza dei massmedia sono in realtà proprietà o controllati da un numero molto limitato di grandi gruppi privati, fondi, imprenditori e banche. In sostanza qualche migliaia di persone guida e controlla la maggior parte dei mass media del mondo occidentale.
Ora chiediti: perché un privato comprerebbe una tv, un giornale, un’agenzia di stampa, un media di massa? Perché un fondo, un’azienda, un gruppo di banche, un partito, un’organizzazione privata fonderebbe o comprerebbe un media di massa? Per usarlo per i propri interessi, per quale altro motivo. Come? Attraverso la possibilità di controllare l’informazione che il massmedia diffonde, quindi attraverso la possibilità di influenzare l’opinione pubblica, cioè la visione della realtà di quella parte di cittadini che consultano il media.
- Ci riesce perché la maggior parte delle informazioni che i massmedia diffondono provengono dalle istituzioni e dalle autorità pubbliche e private, dall’esercito, dalle associazioni, dalle lobby, dai gruppi privati. Sono loro che producono la maggior parte delle notizie raccolte dai massmedia allo scopo di diffonderle. Questo è dovuto sostanzialmente perché sono i primi a ricevere la notizia dell’evento (es: tempesta in arrivo), sono l’autorità che interviene (es: incidente automobilistico, incendio, delitto), sono loro che creano l’evento, sono l’autorità che deve o può commentare o giudicare l’evento.
Ci riesce perché gli esseri umani sono biologicamente e neurologicamente predisposti e sono addestrati fin da piccoli a obbedire all’autorità superiore, prima dai genitori, poi dalla scuola.
Ci riesce perché gli esseri umani sono biologicamente e neurologicamente predisposti a imitare i propri simili e vengono addestrati a essere conformisti, cioè ad adeguarsi acriticamente alle regole, alle opinioni o ai gusti della maggioranza e alle direttive dell’autorità.
Ci riesce perché gli esseri umani sono biologicamente e neurologicamente predisposti a:
- reagire a stimoli sensoriali, in particolare visivi e uditivi, in modo automatico con la produzione di sostanze che alterano mente e corpo
- essere attirati dai movimenti e dai colori
- immedesimarsi negli altri, a sentire quello che gli altri sentono, grazie ai neuroni a specchio
- provare emozioni di fronte a stimoli sensoriali
- credere in quello che vedono la prima volta
- regalare la propria fiducia a chi sembra possedere le caratteristiche “giuste”
- non distinguere chiaramente tra esperienze di vita reale ed esperienze fittizie in cui si immedesimano (ed: film, giochi,e cc)
- essere abitudinari e ripetitivi, in quanto fare e pensare cose nuove richiede uno sforzo
- costruire e applicare modelli mentali, comportamenti e credenze per gestire in modo semplice e veloce situazioni note
- cercare il piacere e rifuggire il dolore.
E molto altro. Potrei continuare per pagine a elencare le caratteristiche del cervello e della mente umana utili nella nostra evoluzione ma che li rendono vulnerabili alle nuove tecnologie e a una comunicazione mirata alla manipolazione.
- Ci riesce perché la maggior parte degli esseri umani non ha gli strumenti intellettuali adeguati per contrastarlo e spesso neanche per rendersene conto. Per esempio non ci rendiamo conto che le immagini animate della tv e di youtube, perfino i like sui social stimolano la produzione di sostanze gradevoli che danno assuefazione. L’essere umano non è fatto per l’era della comunicazione, l’evoluzione non ci ha dotato di strumenti in grado di gestire flussi di informazione di tale portata e di tale velocità. Però possiamo svilupparli.
Dovremmo fin da bambini imparare materie fondamentali come la comunicazione, la filosofia, micro e macroeconomia, l’imprenditoria, la psicologia, la politica monetaria e altro. Dovremmo sviluppare abilità intellettuali come il senso critico, la dialettica, tecniche per la gestione delle emozioni, delle relazioni, dell’informazione e delle scelte. Invece la scuola non lo fa e fin troppo spesso i nostri genitori non li conosco neppure.
7. Ci riesce perché le risorse investite sono impressionanti, perché l’interesse da parte dell’establishment, di tutti coloro che hanno potere e privilegi e vogliono che le cose non cambino, è grande anzi imperativo.
Quindi il flusso informativo dei massmedia controllati da pochi grandi attori, da poche migliaia di privati, non è quasi mai casuale, ma specialmente negli ambiti critici, quali la politica, l’economia, la società, l’autorità nelle sue diverse forme, il futuro e così via, il flusso informativo è realizzato e modulato per appositamente per provocarti, catturare la tua attenzione, manipolare le tue emozioni, cambiare la tua lingua e quindi i tuoi pensieri, ma soprattutto rimodellare la tua visione della realtà e influenzare le tue scelte.
Perciò è importante che impariamo a gestire la nostra esposizione verso il flusso informativo.
Non ci sono soluzioni semplici, mi spiace.
Non possiamo smettere di informarci, ne abbiamo bisogno per comprendere il mondo intorno a noi, ma dobbiamo controllare la nostra esposizione a partire dalle fonti. I media affidabili sono un mito come l’araba fenice e di solito scompaiono o vengono comprati in tempi brevi. Stessa cosa per i giornalisti e gli influencer che lavorano nell’informazione, sono esseri umani, quindi comprabili e vulnerabili.
Quindi dobbiamo imparare a conoscere i media e la comunicazione, dobbiamo sviluppare gli strumenti necessari, il senso critico innanzi tutto, per mettere in dubbio le informazioni e verificarle.
Lo scopo è garantire il nostro equilibrio e la nostra visione della realtà.
Stacca la televisione, scegli le tue fonti, smetti di seguire i social per abitudine. Limita il tuo accesso all’informazione, spendi il tempo minimo indispensabile e fallo sempre quando sei lucido e attento.
A presto ;D