
Siamo sudditi
Ho scritto queste righe ispirare dal video di Valerio Malvezzi qui sopra. Non voglio accalorarmi con passione per confermare quello che Malvezzi già esprime in modo piuttosto chiaro ed esplicito, ma voglio sottolineare un aspetto di quello che dice che ritengo tutti gli italiani debbano avere ben chiaro.
Noi siamo sudditi. Malvezzi dice che siamo schiavi per essere incisivo, ma in realtà siamo sudditi, cioè siamo sottoposti a un’autorità superiore a cui dobbiamo obbedire e che decide della nostra vita.
Siamo sudditi dello stato, potresti dire tu. No, in uno stato democratico, noi siamo cittadini e in quanto tali abbiamo diritti e doveri, ma la realtà è diversa e tu lo sai. Lo stato è una macro struttura socio–politica che dovrebbe gestire la “cosa pubblica” a beneficio di tutti, secondo le regole espresse dalla Costituzione che è la norma fondante, che definisce lo stato, la società, la politica e l’economia.
Peccato che le minoranze organizzate e influenti lavorino ogni giorno per controllare questa struttura attraverso mezzi leciti e illeciti allo scopo di trarre vantaggi socio-economici. Queste minoranze che possiamo chiamare establishment, termine che indica l’insieme di individui e organizzazioni sociali che mirano a mantenere lo status quo, cioè a conservare privilegi e influenze, o a consolidarli.
Il risultato di questo lavoro decennale, anzi secolare, è davanti ai nostri occhi:
- la Costituzione italiana non viene applicata,
- parte della sovranità dello stato italiano è stata ceduta a organismi sovranazionali non democratici, come la Bce e l’Ue,
- la maggior parte della classe politica non cura gli interessi dei cittadini, ma cura gli interessi propri, delle lobbies e dei loro sponsor,
- i media sono quasi totalmente controllati dall’establishment e fanno costante propaganda allo scopo di distorcere la visione della realtà dei cittadini e quindi manipolare le loro scelte,
- le decisioni socio–politiche prese dalle cariche dello stato sono a svantaggio della maggioranza che si impoverisce e a vantaggio delle minoranze più influenti che si arricchiscono sempre di più,
- nonostante viviamo in un periodo di tecnologie e ricchezze mai viste prima, a nome di ideologie distorte e irreali vengono imposte politiche di scarsità che colpiscono parti crescenti della cittadinanza anche in modo drammatico.
Lo stato in Italia non è più democratico, ma è diventato uno strumento per drenare ricchezza e uno strumento di controllo della popolazione. Per questo siamo sudditi. Che lo comprendiamo o meno, siamo soggetti all’autorità di un’oligarchia non riconosciuta che drena ricchezza, pubblica e privata, attraverso il controllo dei meccanismi economici, che impone scelte e leggi a loro vantaggio e a nostro svantaggio, che ci manipola con ogni mezzo per mantenerci ignoranti, inerti e inconsapevoli.
Valerio Malvezzi è professore presso l’università di Pavia e di Roma, deputato al Parlamento italiano, è stato membro della commissione finanze, con delega in materia bancaria, consulente di enti pubblici ed è stato presidente di Garanzia Italia. È stato consulente e formatore in materia di finanziamenti d’impresa per Enti pubblici e privati, banche e confidi e tutte le principali associazioni di categoria. Cura la rubrica “Convinci la Banca” su Panorama nonché la rubrica di Win The Bank su Panorama Economy. È co-fondatore di Win The Bank, dove tiene anche il corso di specializzazione annuale per commercialisti e consulenti: Master Bank. Qui puoi trovare la sua pagina facebook, qui il suo profilo linkedin, qui trovi i suoi video su youtube. Qui puoi trovare il suo sito, qui e qui alcune biografie.
Come sempre ti invito ad ascoltare con senso critico quanto viene esposto, a non farti prendere dall’emotività, ma a valutare con lucidità il messaggio e verificare le informazioni presso altre fonti affidabili. Usa la tua testa.
Buona visione e a presto ;D