SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO

SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO

16 Settembre 2012 0 Di Pier

Nel post “Bisogni essenzialiabbiamo definito i bisogni primari come le nostre necessità materiali, ciò che ci è necessario per sopravvivere prima che per vivere, in particolare l’aria, l‘acqua, il cibo, regolare la temperatura corporea (es: riscaldarsi con i vestiti), il sonno e difese efficaci per proteggersi da predatori o eventi naturali. Siamo carne e sangue e per continuare a vivere dobbiamo alimentare il nostro corpo di aria, acqua e cibo necessari al funzionamento delle cellule che lo compongono. La necessità di procurarsi tutto questo influenza e determina la nostra vita e in certe situazioni spinge l’uomo a scelte e comportamenti estremi. Tutto o quasi scivola in secondo piano come importanza davanti a una necessità primaria non soddisfatta.

Siamo quello che mangiamo

Oggi parleremo di uno dei bisogni primari: l’alimentazione.

Siamo sicuri che l’alimentazione sia un bisogno? Possiamo fare a meno di nutrirci?

Naturalmente non possiamo fare a meno di mangiare. Senza cibo il corpo può sopravvivere per qualche settimana, ma già dopo qualche giorno il bisogno di risorse spinge il nostro organismo ad attivare una serie di meccanismi mirati a prolungare la propria sopravvivenza: dal rallentamento o spegnimento progressivo di certe funzioni o organi, fino al prelievo di risorse dai tessuti meno importanti come i muscoli. Quindi l’alimentazione è un bisogno.

Cosa significa alimentarsi?

Significa nutrirsi con sostanze organiche commestibili prese dall’ambiente e assimilarle attraverso il nostro apparato digerente, capace di trasformare la sostanza organica in elementi utili alle cellule del nostro organismo.

Sì, hai ragione, è un’ovvietà, ma vorrei che ti soffermassi un attimo sul fatto che il cibo entra a far parte delle nostre cellule, quindi di noi. Feuerbach scriveva che noi siamo quello che mangiamo e, consciamente o inconsciamente, noi sappiamo che è così e non solo da un punto di vista filosofico. Ciò che introduciamo nel nostro corpo non solo ne assicura la sopravvivenza e la vita, ma diventa parte di noi. E aggiungerei nel modo più intimo, tanto che potremmo sostenere che siamo composti dal cibo che abbiamo mangiato nel passato.

Quindi dovrebbe essere spontaneo per tutti avere cura della nostra alimentazione, scegliendo gli alimenti migliori e assumendone le quantità necessarie. Invece se osserviamo la nostra società vediamo che le persone mangiano troppo e male, seguono il palato e si fanno manipolare della pubblicità, invece che ascoltare il proprio corpo.

Ho detto ascoltare il proprio corpo, perché è quello che dovremmo fare ogni giorno prima di mangiare. Perché lui comunica continuamente e, se lo ascoltiamo con attenzione, oltre a dirci quali sono i problemi ci spiega anche di cosa ha bisogno: zuccheri o proteine, piuttosto che sali, grassi o acqua. Invece la nostra mente è attenta al palato tanto da andare oltre al naturale senso di sazietà.

Secondo te quali effetto ha questo atteggiamento?

Sì, certo, ingrassiamo, ma l’eccesso di cibo, specialmente di cibo industriale o cibo spazzatura, colpisce la nostra salute fino a provocare danni gravi fino alla morte. Non sto scherzando. La cattiva alimentazione è causa di innumerevoli malattie e patologie, che riducono la qualità e la durata della nostra vita. Per esempio la cattiva alimentazione aumenta la probabilità di avere un infarto, oppure provoca l’insorgenza del diabete con tutte le sue sgradevoli conseguenze. Non me lo sto inventando, ma lo dicono studi e ricerche mediche. Non fidarti, cerca informazioni a proposito. Scoprirai che l’alimentazione nei suoi eccessi può essere causa di malattia e sofferenze e viceversa può diventare un mezzo per curare se stessi e ritrovare la salute.

Le scelte che facciamo quando mangiamo o quando facciamo la spesa possono minacciare la nostra salute e determinare la qualità della nostra vita. Quindi dobbiamo smettere di essere consumatori passivi di quello che altri ci mettono davanti, non credi? Dobbiamo essere noi a decidere cosa mangiare e per farlo dobbiamo informarci su quello che mettiamo nel piatto.

Da dove viene quella verdura? Come viene conservata? Come viene prodotto quell’alimento? Con quali ingredienti? Come posso alimentarmi meglio? Quali sono i cibi migliori e più sani?

L’informazione è la base della consapevolezza e delle nostre scelte, ma non basta. A questa devi poi aggiungere la volontà a cambiare, a smettere di bere bibite, mangiare al fastfood e iniziare a pensare a quello che mangi prima di metterlo in bocca.

Cosa dici? Il cibo sano costa di più? Mi spiace deluderti, ma a mangiare meglio si risparmia. Per esempio, puoi comprare frutta e verdura di stagione direttamente dai contadini in campagna e smettere di mangiare tutta quella carne. Ci sono sono molte strategie e buone abitudini che vale la pena considerare e le approfondiremo nei prossimi post sull’argomento. Nonostante questo non sia un sito di cucina o diete, credo valga la pena soffermarsi di più sull’argomento.

Per stasera ci fermiamo qui. Grazie dell’attenzione e ricorda sempre: noi siamo quello che mangiamo. Se mangiamo schifezze, noi saremo schifezze o lo sarà la nostra vita.

A presto ;D