SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO – Più verdure e meno carne

SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO – Più verdure e meno carne

25 Giugno 2013 0 Di Pier

Stasera ti propongo un altro post sul tema dell’alimentazione:

Siamo quello che mangiamo

Nel post “Bisogni essenziali” abbiamo definito i bisogni primari come le nostre necessità materiali, ciò che ci è necessario per sopravvivere prima che per vivere, in particolare l’aria, l‘acqua, il cibo, regolare la temperatura corporea (es: riscaldarsi con i vestiti), il sonno e difese efficaci per proteggersi da predatori o eventi naturali. La necessità di procurarsi tutto questo influenza e determina la nostra vita.

Nel post “Siamo quello che mangiamo” abbiamo parlato dell’alimentazione, cioè il bisogno di nutrire il nostro organismo con sostanze organiche commestibiliprese dall’ambiente, per assimilarle attraverso il nostro apparato digerente, capace di trasformare la sostanza organica in elementi utili alle cellule del nostro corpo. Abbiamo visto come ciò che introduciamo nel nostro corpo non solo ne assicura la sopravvivenza ma diventa parte di noie come gli eccessi nell’alimentazione e il cibo di bassa qualità colpiscono la nostra salute, ma anche come l’alimentazione può diventare un mezzo per curare se stessi e ritrovare la salute.

Nel primo post “Varietà”, abbiamo considerato uno dei primi consigli che buona parte degli esperti propone e che l’esperienza ci conferma: mangia in modo vario. Nessun cibo contiene tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno e se mangiamo sempre gli stessi cibi rischiamo di creare “carenze” di sostanze di cui il nostro organismo ha bisogno. La varietà è una delle prime regole per una alimentazione sana: il corpo umano ha bisogno di molti nutrienti per poter funzionare “bene” e, per poterli assumere tutti in quantità sufficienti, il modo più semplice e sicuro è variare il più possibile gli alimenti di cui ci cibiamo.

Nel precedente post “Tutto in piatto”, abbiamo valutato i vantaggi e gli svantaggi dell’alimentazione basata sulla preparazione di un piatto unico. Mangiare una successione di piatti diversi ci spinge ad assumere più cibo e più condimenti, di solito grassi e proteine che non ci necessitano.Il piatto unico è composto da una base di amido (pasta, patate, riso, polenta, ecc) a cui aggiungiamo proteine (legumi, formaggi, carne, funghi, pesce, uova) e almeno una verdura. Oltre a garantire un’alimentazione più completa, permette di creare sinergia tra i diversi nutrienti che si assumono.

Stasera parliamo di un terzo consiglio che ricerche ed esperti di alimentazione propongono: mangiare gli alimenti nelle giuste proporzioni.

Com’è la tua alimentazione?

Mangi prevalentemente carboidrati, molto conditi, e carne?

Cosa metti in tavola?

Se vogliamo fare una sintesi sulle ricerche svolte in tutto il mondo sulle diverse alimentazioni e sugli effetti che hanno sulla salute, le diete con minore contenuto di carne e prodotti animali portano a minori rischi di obesità, malattie al cuore e un’aspettativa di vita maggiore. Inoltre l’assunzione di una maggiore varietà di sostanze vegetali non trattate industrialmente porta a una più efficace prevenzione per il cancro.

L’alimentazione di oggi, grazie all’abbondanza di cibo e sotto la spinta dell’industria alimentare, è composta soprattutto da quelli che un tempo erano i cibi della domenica o dei ricchi, caratterizzati da abbondanza di carboidrati e carne. L’alimentazione ideale è invece composta da tante verdure diverse, pochi grassi animali, legumi e cereali integrali.

Il 50-60% in peso del nostro pasto dovrebbe essere costituito da verdura e frutta, il 20-30% da carboidrati (pasta, riso, pane, ecc), il 15-20% da cibi proteici (legumi, uova, latticini, pesce carne). Questo significa mangiare carne 1 volta alla settimana, pesce 1-2 volte alla settimana e i latticini 2 volte alla settimana. Gli alimenti da mangiare tutti i giorni sono cereali, preferibilmente integrali, verdura e frutta.

Cosa ne pensi?

Mangi già in questo modo?

Inoltre non dobbiamo mai dimenticare che dobbiamo mangiare in modo contenuto, non eccedere nelle porzioni e alzarci da tavola con la sensazione di poter mangiare ancora qualcosa. Le ricerche dimostrano che la longevità dipende da una assunzione corretta, ma anche “contenuta” di cibo.

Nei prossimi post vedremo altre buone abitudini e consigli che vale la pena di tenere in considerazione. Se hai dubbi o testimonianze non esitare a lasciare un commento.

Grazie per avermi seguito fino a qui e a presto ;D