
SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO – Alternative alla carne
Stasera ti propongo un altro post sul tema dell’alimentazione.
Quello che abbiamo visto finora
Nel post “Bisogni essenziali” abbiamo definito i bisogni primari come le nostre necessità materiali, ciò che ci è necessario per sopravvivere prima che per vivere, in particolare l’aria, l‘acqua, il cibo, regolare la temperatura corporea (es: riscaldarsi con i vestiti), il sonno e difese efficaci per proteggersi da predatori o eventi naturali. La necessità di procurarsi tutto questo influenza e determina la nostra vita.
Nel post “Siamo quello che mangiamo” abbiamo parlato dell’alimentazione, cioè il bisogno di nutrire il nostro organismo con sostanze organiche commestibiliprese dall’ambiente, per assimilarle attraverso il nostro apparato digerente, capace di trasformare la sostanza organica in elementi utili alle cellule del nostro corpo. Abbiamo visto come ciò che introduciamo nel nostro corpo non solo ne assicura la sopravvivenza ma diventa parte di noi e come gli eccessi nell’alimentazione e il cibo di bassa qualità colpiscono la nostra salute, ma anche come l’alimentazione può diventare un mezzo per curare se stessi e ritrovare la salute.
Nel primo post “Varietà” abbiamo considerato uno dei primi consigli che buona parte degli esperti propone e che l’esperienza ci conferma: mangia in modo vario. Nessun cibo contiene tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno e se mangiamo sempre gli stessi cibi rischiamo di creare “carenze” di sostanze di cui il nostro organismo ha bisogno. La varietà è una delle prime regole per una alimentazione sana: il corpo umano ha bisogno di molti nutrienti per poter funzionare “bene” e, per poterli assumere tutti in quantità sufficienti, il modo più semplice e sicuro è variare il più possibile gli alimenti di cui ci cibiamo.
Nel post “Tutto in piatto” abbiamo valutato i vantaggi e gli svantaggi dell’alimentazione basata sulla preparazione di un piatto unico. Mangiare una successione di piatti diversi ci spinge ad assumere più cibo e più condimenti, di solito grassi e proteine che non ci necessitano. Il piatto unico è composto da una base di amido (pasta, patate, riso, polenta, ecc) a cui aggiungiamo proteine (legumi, formaggi, carne, funghi, pesce, uova) e almeno una verdura. Oltre a garantire un’alimentazione più completa, permette di creare sinergia tra i diversi nutrienti che si assumono.
Nel post “Più verdure e meno carne” abbiamo parlato delle giuste proporzioni degli alimenti che mangiamo. Gli studi sull’alimentazione hanno dimostrato in mono inequivocabile che le diete con minore contenuto di carne e prodotti animali portano a minori rischi di obesità, malattie al cuore e una maggiore aspettativa di vita. L’alimentazione ideale è composta da tante verdure diverse, legumi e cereali integrali, frutta e pochi grassi animali.
A questo punto dobbiamo parlare delle principali fonti di proteine nella nostra alimentazione
Quali sono le principali fonti di proteine?
L’educazione che riceviamo da bambini ci indica come fonte principale di proteine la carne, ma in realtà questa non è l’unica fonte, né la migliore. Siamo abituati a vedere i frigoriferi dei supermercati pieni di carne, di pesce e di insaccati, ma per quanto gustosa e saporita la carne ha delle alternative altrettanto nobili: legumi, cereali, uova, latticini, frutta secca, semi oleaginosi.
Le proteine sono importanti, non ne possiamo fare a meno, ma possiamo fare a meno della carne. Il nostro bisogno di aminoacidi, fondamentali per il metabolismo del nostro organismo viene soddisfatto in modo altrettanto efficace e con minori problemi di digestione e di salute.
Se lanciamo uno sguardo indietro nel tempo, alla storia dell’alimentazione, vediamo come la carne era un alimento frequente sulle tavole dei ricchi, ma raro sulle tavole della maggior parte della popolazione e sostituito senza problemi dagli alimenti citati sopra.
L’esperienza mostra come i piatti “unici” di cui abbiamo parlato nel post “Tutto in piatto”, ottenuti miscelando cereali e legumi nelle giuste proporzioni, contengono proteine di alta qualità e tutto il ferro necessario al nostro organismo.
A questi possiamo alternare con fantasia le uova, considerate la miglior fonte di proteine nobili, la frutta secca e i semi oleosi, aggiungendo sapori antichi e spesso sconosciuti ai nostri piatti, senza dimenticare i latticini, saporiti ma non sempre così digeribili e troppo ricchi di grassi.
Chi vuole provare alternative nuove può provare il tofu, un formaggio di soia poco saporito, oppure il seitan, un estratto di proteine ricavato dal grano, bollito e aromatizzato. Entrambi sono però incompleti e limitati dal punto di vista proteico.
Oltre a rinnovare l’invito del post precedente, “Più verdure e meno carne”, a mangiare gli alimenti nelle giuste proporzioni, ti invito a provare ridurre il tuo consumo di carne durante la settimana, sostituendola con un poco di fantasia con le altre fonti di proteine nobili.
Inoltre non dimenticare che dobbiamo mangiare in modo contenuto, non eccedere nelle porzioni e alzarci da tavola conla sensazione di poter mangiare ancora qualcosa. Le ricerche dimostrano che la longevità dipende da una assunzione corretta, ma anche “contenuta” di cibo.
Nei prossimi post vedremo altre buone abitudini e consigli che vale la pena di tenere in considerazione. Se hai dubbi o testimonianze non esitare a lasciare un commento.
Grazie e a presto ;D
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