
Potere, media e manipolazione della realtà
Stasera torniamo a parlare di informazione e manipolazione della realtà.
La maggior parte delle persone, per definire la propria visione di quella parte della realtà di cui non hanno esperienza diretta, si basa sulle notizie che gli forniscono i media. Manipolare la visione della realtà delle persone significa controllare le loro scelte. Quindi manipolando le informazioni che forniscono i media si controllano le scelte delle persone.
Innegabile, no?
Non è semplice manipolare le informazioni dei media, ma se si controllano le fonti istituzionali e i media, allora non è poi così difficile. Nei post “A chi appartengono i giornali in Italia” (qui, qui e qui), abbiamo visto come negli ultimi venticinque anni la stragrande maggioranza dei giornali si è concentrata nelle mani di pochi proprietari, imprenditori, aziende e banche. Questi hanno investito sull’informazione per trarne profitto diretto, attraverso la vendita, la pubblicità e le sovvenzioni statali, ma soprattutto profitto indiretto attraverso il controllo e l’influenza dell’informazione e quindi della politica e dell’opinione pubblica dei cittadini.
Una conferma di questo ci arriva da Sharyl Attkisson, giornalista e scrittrice, veterana della CBS News, che nel suo ultimo libro rivela i dettagli di un sistema di controllo dei media americani e di manipolazione delle notizie da parte delle classi dirigenti. Secondo quanto dichiara, le decisioni su cosa pubblicare e cosa no, vengono prese da una ristretta cerchia di dirigenti legati all’establishment, che ragiona e decide secondo criteri imperscrutabili e prevaricatori.
“Ci chiedono di creare una realtà che coincida con quello che fa comodo credere a loro” afferma Sharyl Attkisson, e chi non si adegua viene emarginato e intimidito. Com’è successo a lei quando ha toccato temi sgraditi alla Casa Bianca.
Qui puoi leggere un pezzo di Michael Krieger sulla questione e qui un post interessante di Marcello Foa.
Così scopriamo che negli Usa i media tendono ad assecondare gli interessi della politica, anziché monitorarla, e che il potere delle lobby è assoluto e non viene quasi mai descritto o denunciato dalla stampa. E che i temi scomodi non vengono affrontati e la ricostruzione dei fatti è fatta secondo una visione conformista e allineata alla volontà del potere.
Sì, hai ragione c’è poco da sorprendersi.
Chi controlla l’informazione controlla le scelte delle persone, dei popoli interi, e i media sono diventati strumenti nelle mani dei potenti da cui trarre profitto, in un modo o nell’altro.
Sharyl Attkisson è una scrittrice e giornalista investigativa statunitense, ha lavorato per vent’anni per CBS News fino a marzo 2014. Qui puoi trovare la sua pagina su Wikpedia, qui il suo sito web. Qui puoi trovare la sua pagina Twitter, qui quella facebook. Qui puoi trovare il suo libri.
A presto ;D