
Polveri e nanoparticelle e gli effetti sulla nostra salute
Conosciamo veramente il mondo in cui viviamo?
Nel post “La realtà che non vediamo” abbiamo visto come dietro alla realtà che vediamo c’è ne sono altre, “mondi che non vediamo, aldilà dei nostri sensi, che appartengono ad aspetti nascosti della realtà, nascosti e misteriosi”. Quali sono questi mondi invisibili?
I primi mondi invisibili in cui ci imbattiamo di solito sono quelli delle cose molto piccole e delle cose molto distanti, ma ce ne sono molti altri, per esempio il mondo del tempo, il mondo dello spazio oltre la terra, il mondo della comunicazione e delle parole non dette, il mondo della morte e dei defunti, il mondo della mente, il mondo delle domande senza risposte e molti altri ancora.
Il mondo delle cose piccole è legato ai limiti della vista: quanto deve esser grande un oggetto o una macchia perché lo possiamo vedere?
Circa 1 decimo di millimetro, o poco meno, ma possiamo percepire anche oggetti più piccoli se posti su uno sfondo in contrasto, per esempio nero su bianco, o su un piano retroilluminato, o se consideriamo linee o oggetti di una certa forma. In questi casi arriviamo anche a dimensioni di un centesimo di millimetro e talvolta anche meno.
Un esempio del mondo delle cose molto piccole è quello dell’aria. Molto raramente diventiamo consapevoli di ciò che c’è nell’aria attorno a lui, la vediamo limpida a meno di giornate nebbiose o del fumo di un fuoco o di una ciminiera, o di evidenze indirette come il cielo biancastro di nubi o foschia, la sabbia caduta insieme alla pioggia sui vetri e sulle superfici riflettenti, odori intensi che pervadono l’aria, la polvere che certa luce o certi fasci di luce evidenziano ai nostri occhi.
In realtà raramente l’aria è pulita come l’immaginiamo, anzi per noi che viviamo in città, lungo strade percorse da centinaia o migliaia di veicoli ogni giorno l’aria è una sospensione di polveri vorticanti di varia natura, di sostanze chimiche odorose o meno generate da piante, rilasciate da oggetti o emesse da macchine di solito per combustione. Ma anche di batteri, spore, microorganismi e residui organici di varia natura, come per esempio scaglie della nostra pelle.
Quando ci muoviamo tutto questo si deposita su di noi, sui nostri vestiti, aderisce alla nostra pelle. Ad ogni respiro ne inspiriamo una porzione dentro i nostri polmoni. Buona parte delle polveri e delle sostanze si fermano nel naso e nella bocca, nella prima parte del nostro sistema respiratorio, depositandosi su mucose, lingua, gola, eccetera, che per fortuna hanno i loro sistemi di pulizia che cattura, rende inerte ed espelle polveri, sostanze e microorganismi. A meno che non siano troppo piccoli, come nel caso delle polveri sottili generate da combustione ad alta temperatura (es: inceneritori), allora tutto finisce nei polmoni e da qui in circolo e perfino nelle cellule.
L’aria di montagna ci appare pulita perché la concentrazione di polveri e microorganismi è minore, sia perché ci sono meno fonti artificiali, ma più naturali, sia perché correnti e precipitazioni ne accelerano l’abbattimento. Ma in realtà a terra l’aria è sempre pervasa da polveri, sostanze chimiche, microrganismi, eccetera. La civiltà moderna ne ha aumentato le concentrazioni e la pericolosità.
Perché ti parlo di polveri?
Perché sono parte della nostra vita, sono ovunque attorno a noi e hanno effetti sulla nostra salute.
Il video che ti propongo offre prospettive molto interessanti e innumerevoli spunti di riflessioni sul mondo invisibile delle polveri e sul loro effetto sulla nostra vita e sull’ecosistema in cui viviamo.
È una conferenza del professore Montanari, direttore scientifico del laboratorio di nanodiagnostica a Modena, in cui spiega con parole semplici cosa sono le nanoparticelle, da dove provengono e quali effetti hanno sulla nostra salute.
È un ascolto coinvolgente, illuminante e allo stesso tempo inquietante, perché il mondo invisibile delle polveri e delle nanoparticelle può diventare una minaccia per la nostra salute e per quella di chi amiamo. Montanari e Antonietta Gatti studiano da anni gli effetti delle polveri sulla salute umana con risultati scientifici riconosciuti a livello mondiale.
Che ci piaccia o meno, l’aria che respiriamo e quello che mangiamo e beviamo sono esposti all’inquinamento delle polveri sottili che le attività umane producono. E ne stiamo producendo sempre di più e sempre più piccole con effetti sempre più pervasivi e negativi sulla vita umana e sull’ecosistema.
Stefano Montanari è uno scienziato, scrittore e divulgatore di fama internazionale. Fa parte di un gruppo di lavoro coordinato dalla moglie, la dr.ssa Antonietta Gatti, che studia le nanoparticelle e il loro effetto sulla salute umana e che ha ricevuto l’incarico dalla Comunità Europea di svolgere diversi progetti di ricerca. Qui trovi il sito di Montanari, qui la sua biografia, qui la sua pagina facebook. Qui, qui e qui trovi i libri che ha scritto fino ad oggi, qui una articoli riassuntivo degli ultimi eventi, qui gli ultimi video su youtube.
Come al solito ti invito ad ascoltare con attenzione e senso critico quanto viene esposto. Ti invito anche a verificare le informazioni presso altre fonti.
Un ringraziamento a Caludio Messore di Byoblu per le riprese della conferanza. Qui trovi la pagina in cui stato pubblicato, qui il canale youtube di Byoblu.
Buona visione e a presto ;D