
Oggi le guerre servono a tenere in piedi l’economia
Dopo la caduta del muro di Berlino ci si sarebbe aspettati un calo dei conflitti armati nel mondo, al contrario si è assistito a una crescita negli ultimi 30 anni. Perché?
Con la vittoria sul blocco sovietico, gli Usa non hanno cessato di voler dominare il pianeta. Non hanno smesso di rovesciare governi anche democraticamente eletti, di influenzare le elezioni e la politica interna di nemici ed alleati, di ampliare la propria influenza politica e militare, di costruire basi militari per il globo, di provocare guerre locali e di farle combattere ad altri. Gli Usa.
Non sono stati gli unici, per esempio Israele, Inghilterra e Francia hanno fatto altrettanto in più occasioni, per i propri interessi, dove era più utile per loro farlo. Ma gli Usa sono sempre i migliori, il secolo scorso come oggi, lo stato imperialista per eccellenza con la maggior spesa militare del pianeta, con l’esercito più grande, con il maggior numero di servizi segreti e i più finanziati, con il maggior numero di progetti e impianti segreti e con gli scopi più ambiziosi.
Potremmo elencare questi conflitti: Afganistan (2001), Yemen (2002), Iraq (2003), Pakistan (2006), Somalia (2007), Libia (2011), Siria (2012), Ucraina (2014); tanto per citare alcune delle ultime guerre condotte direttamente dagli Usa. Se ci rifacciamo al numero del giugno 2014 dell’American Journal of Public Health, troviamo un articolo a firma di autorevoli esperti di salute pubblica che tratta il ruolo della sanità pubblica nella prevenzione della guerra e rivela che dalla fine della 2a guerra mondiale ci sono stati circa 250 conflitti armati nel mondo, mentre gli Usa hanno lanciato più di 200 operazioni militari nel mondo.
Ma se a questo aggiungiamo le rivelazioni sulle cause dei conflitti e sulle azioni dei servizi segreti Usa in paesi stranieri, alleati o meno, scopriamo come l’80% dei conflitti sia stato determinato o sia stato conseguenza della politica estera Usa.
La guerra al terrore lanciata dagli Usa dopo il 2001 ha provocato o giustificato la quasi totalità dei conflitti del 21° secolo, d’altra parte le evidenze dimostrano come gli Usa siano responsabili della creazione dei grandi gruppi terroristici, nemici dell’umanità o almeno dell’occidente, responsabili della maggior parte degli attentati terroristici nel mondo, AlQaida e Isis. Ci sono evidenze innegabili di questo e di come i servizi segreti Usa li abbiano finanziati, organizzati, armati, addestrati e utilizzati in innumerevoli occasioni.
Le motivazioni dietro a tutto questo sono diverse, le principali sono piuttosto ovvie:
- mantenimento della propria posizione dominante, a livello politico e militare,
- controllo delle fonti delle risorse chiave, come quelle energetiche,
- stimolo per la più importante industria degli Usa, quella militare, e di conseguenza per l’intera economia americana.
Nell’intervista l’attivista e pacifista Joe Lombardo spiega come e perché negli ultimi anni gli Usa abbiano bisogno di conflitti per mantenere in piedi la loro economia e l’enorme apparato militare che hanno costruito.
Ti invito ad ascoltare con attenzione e senso critico quanto viene detto. Non regalare la tua fiducia, verifica le informazioni presso altre fonti e usa la tua testa. Buon ascolto