
METODO SCIENTIFICO (e altro)
L’altra sera parlavo con amici sulla questione “Fatti e opinioni”, che abbiamo esaminato nel post omonimo un paio di settimane fa, e ci siamo confrontati sui modi con cui è possibile acquisire conoscenza del mondo, delle cose, della realtà e di noi stessi. E’ stato appassionante e vorrei proporti alcuni spunti.
Come noi esseri raggiungiamo la conoscenza della realtà?
Coi sensi, certo, ma possiamo interpretare ciò che vediamo o percepiamo in modi diversi e come possiamo essere sicure che la nostra interpretazione sia corretta? Per esempio, vediamo una luce accendersi nel cielo, o una scia apparire nell’acqua o percepiamo un profumo nell’aria, o sentiamo un rumore dietro a un porta, come comprendiamo la causa, cosa accade e perché?
La luce nel cielo è un aereo, un ufo o una lucciola? La scia nell’acqua è provocata da un pesce, una roccia o un oggetto nella corrente? Il rumore dietro la porta è un ladro, il gatto o il vento che entra da una finestra aperta?
Secondo Kerlinger esistono diversi metodi usati comunemente per acquisire la conoscenza:
1. Metodo della tenacia: si sa che una cosa è vera perché su di essa si fonda la nostra vita e perché si continua a dire che è vera.
2. Metodo dell’autorità: una cosa è vera perché stabilita tale da una autorità riconosciuta, da noi o dalla maggioranza (la Bibbia, il dottore, un “esperto”, un politico, un organismo pubblico, un individuo famoso, un’organizzazione famosa, eccetera)
3. Metodo dell’intuizione: una cosa è vera se è in accordo con la ragione, che per naturale inclinazione tende alla verità.
4. Metodo della scienza: per mezzo del quale la nostra sicurezza di sapere è determinata non da qualche fattore umano ma da una realtà esterna, permanente e non influenzata dal nostro pensiero.
Tu quale metodo usi?
Uno di questi o un altro?
L’ultimo dei quattro, il metodo scientifico, detto anche metodo sperimentale, è il modo con cui la scienza procede per raggiungere la conoscenza oggettiva, verificabile, condivisibile e affidabile di un aspetto della realtà.
Come funziona il metodo scientifico?
In due parole, il metodo sperimentale consiste nella raccolta di evidenze attraverso l’osservazione e nella formulazione di ipotesi di cui verificare l’efficacia tramite sperimentazione.
Possiamo schematizzare le fasi del metodo come segue:
1. Analisi del fenomeno: l’osservatore/ricercatore raccoglie informazioni sull’evento, sul fenomeno o sull’oggetto al fine di comprendere la sua natura.
2. Formulazione di un’ipotesi: l’osservatore/ricercatore formula un’ipotesi sul fenomeno, sulle cause, lo svolgimento e la natura dell’evento o dell’oggetto osservato;
3. Verifica delle ipotesi: l’osservatore/ricercatore verifica le ipotesi attraverso sperimentazione e raccoglie altre informazioni sul fenomeno; le verifiche e gli esperimenti devono essere ripetibili;
4. Valutazione dei risultati: l’osservatore/ricercatore elabora i dati raccolti e verifica la corrispondenza dei risultati con le ipotesi; in caso di conferma l’osservatore esprime una tesi del fenomeno, in caso contrario formula nuove ipotesi e le verifica;
5. Comunicazione dei risultati: l’osservatore/ricercatore comunica lo studio e i suoi risultati alla comunità di solito tramite pubblicazione della relazione. La comunicazione della conoscenza acquisita è fondamentale sia allo scopo divulgare la conoscenza, sia perché porta a verifiche dello studio da parte di altri ricercatori, che possono confermare i risultati e la tesi o possono evidenziare errori o anomalie.
Il metodo è stato introdotto come metodo di indagine a partire dal XVII secolo da Bacone e da Galileo Galilei ed è applicato tutt’oggi da parte del mondo scientifico e accademico. Come puoi immaginare il metodo sperimentale è un metodo lento nella sua applicazione, in quanto richiede tempo per eseguire i vari passaggi, ma piuttosto efficace nei suoi risultati. Inoltre lo stesso metodo può essere utilizzato per confutare i risultati, le testi e le leggi con esso ottenute.
Perciò questo metodo è infallibile?
No, al contrario, sono molti i casi di ricerche, di tesi e di pubblicazioni basate su studi incompleti, falsificati o mal condotti che hanno richiesto anche decenni prima di essere smascherati. Inoltre il metodo sperimentale ha due concezioni che hanno diviso la comunità scientifica per lungo tempo: il metodo sperimentale induttivo e il metodo sperimentale ipotetico-deduttivo.
Il metodo induttivo è un processo conoscitivo dal particolare al generale, cioè il ricercatore parte dall’osservazione di fenomeni particolari e concreti per esprimere leggi generali in grado di spiegare fenomeni simili. Il metodo induttivo deriva dal latino “inductio”, chiamare a sé, ed è conosciuto fin dalla nascita della filosofia greca. Per esempio, vedo un cigno bianco, vedo due cigni bianchi, vedo dieci cigni bianchi, concludo che probabilmente tutti i cigni sono bianchi. Non lo so con certezza e soltanto ripetendo l’osservazione molte volte nel tempo, posso dare dei risultati affidabili.
Il metodo deduttivo è un processo conoscitivo dal generale al particolare, cioè il ricercatore parte dai principi generali per esprimere leggi in grado di spiegare fenomeni particolari. Il metodo deduttivo deriva dal latino “de ducere”, condurre da, ed è basato sul ragionamento e la logica. Per esempio, se i cigni sono uccelli e gli uccelli sanno volare allora i cigni sanno volare. Dalle prime due affermazioni generali e vere se ne deduce una terza. Anche in questo caso non lo so con certezza e soltanto verificando l’ipotesi con l’osservazione/sperimentazione si può confermare l’ipotesi.
Non voglio entrare nella discussione di quale di questi sia valido o più efficace, quanto voglio sottolineare che gli stessi metodi che applichiamo nell’interpretare gli eventi di cui siamo testimoni, li applichiamo per valutare le informazioni che altri ci trasmettono. Quindi è importante esserne consapevoli ed è importante usare un metodo affidabile, soprattutto quando valutiamo un fatto nascosto o assediato da opinioni spacciate per fatti.
Tu cosa ne pensi?
Quale metodo usi e quanto pensi sia affidabile?
Grazie della pazienza e a presto ;D