MES il furto della sovranità dei popoli europei 3

MES il furto della sovranità dei popoli europei 3

7 Agosto 2012 0 Di Pier

Lo scopo del MES

Nel post precedente,MES: il furto della sovranità dei popoli europei2abbiamo ripetuto qual è lo scopo del MES: il Meccanismo Europeo di Stabilità serve a sostenere il mondo finanziario, salvaguardare i profitti del capitale e degli speculatori, scaricando il costo sui cittadini. E allo stesso tempo appropriarsi della sovranità degli stati.

In cambio dell’aiuto economico il MES potrà imporre agli stati debitori condizioni sui salari, sulle pensioni, privatizzazioni, nuove tasse, taglio dei servizi pubblici, eccetera. Il MES prenderà soldi dai paesi membri, cioè noi, e dal mercato, cioè da banche e altri enti finanziari. Il MES avrà il potere di svuotare le casse degli Stati, con un minimo preavviso, senza che nessuno possa opporvisi. Il MES non pagherà tasse sui suoi profitti, non ci sarà alcuna trasparenza e tutti i suoi documenti saranno riservati, i suoi funzionari saranno immuni da qualunque provvedimento giudiziario. Uno stato membro non potrà uscire dal MES e uno stato in difficoltà non potrà rifiutare l’aiuto del MES. Il MES costringerà gli stati a pagare i loro debiti verso gli altri stati e soprattutto verso le banche e non permetterà loro di fallire come non lo permetterà alle banche.

Il MES e l’Italia

Ebbene alcune settimane fa il parlamento italiano ha ratificato la modifica all’art. 136 del Trattato sul Funzionamento dell’UE che istituisce il meccanismo di stabilità finanziaria per la zona euro.

La modifica prevede linserimento allart. 136 del seguente paragrafo: Gli Stati membri la cui moneta è leuro possono istituire un meccanismo di stabilità da attivare ove indispensabile per salvaguardare la stabilità della zona euro nel suo insieme. La concessione di qualsiasi assistenza finanziaria necessaria nellambito del meccanismo sarà soggetta a una rigorosa condizionalità.

Con questo l’Italia si unisce a Cipro, Danimarca, Grecia, Francia, Ungheria, Lituania, Lussemburgo, Lettonia, Portogallo, Romania, Slovenia e Svezia, mentre in altri 9 Paesi (Austria, Repubblicaceca, Germania, Spagna, Finlandia, Irlanda, Paesi Bassi, Polonia e Slovacchia) c’è stata lapprovazione parlamentare, ma la legge relativa non è entrata in vigore.

Una volta che la modifica sarà ratificata dagli stati membri che rappresentano il 90% degli impegni di capitale (i 700 miliardi), entrerà in vigore il trattato istitutivo del MES, siglato dagli stati europei più di un anno fa e modificato nel febbraio di questanno.

E non ne usciremo più.

Come già detto, il capitale su cui poggia il MES sarà di 700 miliardi di euro, fornito e garantito dagli stati membri europei e la quota complessiva dell’Italia sarà di circa 125 miliardi di euro. Dovremo versarne meno di 3 miliardi subito, circa 15 in 5 anni e gli altri 110 quando farà più comodo ai “governatori” del MES.

Eppure c’è una cosa peggiore: è stato approvato il “fiscal compact”.

Cos’è il fiscal compact?

E’ un trattatocheintroduce i meccanismi di stabilità, coordinamento e governance nellunione economica e monetaria, e che mira a salvaguardare la stabilità di tutta la zona Euro.”

In parole povere, è un impegno da parte dei paesi europei che hanno un debito pubblico superiore al 60% del PIL di rientrare entro tale soglia nell’arco di vent’anni. Contemporaneamente i paesi europei si impegnano a mantenere il deficit pubblico sempre sotto al 3% del PIL.

Cosa significa questo?

In pratica l’Italia si è impegnata a imporre nuove tasse, a tagliare servizi pubblici e a vendere beni pubblici per incassare 50 miliardi di euro in più, ogni anno per 20 anni, e come se non bastasse abbiamo definitivamente rinunciato alla sovranità fiscale e con essa a qualunque possibilità di applicare politiche fiscali di sviluppo.

Secondo te tutto questo,

quale impatto avrà sull’Italia?

Le conseguenze di tutto ciò saranno: la svendita dei beni pubblici, una pressione fiscale molto maggiore (e stiamo parlando del paese europeo con la maggiore imposizione fiscale), la riduzione di salari e pensioni e il taglio dei servizi pubblici. Questo provocherà il collasso economico del paese, un ventennio di austerità come mai si è vista prima, un aumento considerevole dei poveri, il declino della classe operaia e della borghesia.

Tutto questo senza che i cittadini italiano siano consultati e neppure informati.

Un governo che non è stato eletto legifera e il parlamento ratifica in silenzio quello che gli viene chiesto, nel silenzio dei media allineati.

Stiamo assistendo al trasferimento della sovranità dai cittadini italiani a organismi europei non eletti nelle mani di burocrati che curano interessi privati. Siamo di fronte al declino della democrazia in Italia e in Europa.

Tu come vedi il nostro futuro?

Sei ottimista.

Se non sei d’accordo o hai opinioni diverse, non esitare a lasciare un commento.

Grazie dell’attenzione e a presto ;D