L’umanità è in guerra perenne?

L’umanità è in guerra perenne?

24 Maggio 2023 0 Di Pier

la guerra e gli esseri umaniGli esseri umani sono costantemente in guerra.

Quella che ad alcuni può apparire un’affermazione esagerata è in realtà confermata dai fatti.

È sufficiente fare una ricerca tramite un motore di ricerca per scoprire che tuttora ci sono decine di conflitti anche sanguinosi. Che negli ultimi 100 anni ci sono state più di cento guerre sul pianeta, dichiarate o meno, guerre civili o tra nazioni. Che la storia dell’umanità degli ultimi tre millenni è una serie di innumerevoli conflitti, piccoli e grandi.

Cos’è la guerra?

La guerra è l’omicidio organizzato dei nostri simili. Sono attività di gruppo che richiedono l’impegno e lo sforzo di popoli.

Chi fa le guerre?

Le guerre vengono fatte di solito da gruppi, piccoli rispetto alla popolazione, di solito addestrati ed equipaggiati per uccidere e distruggere. Di solito i popoli non iniziano guerre, perché la natura umana non è predisposta all’omicidio e alla violenza, a meno che la scarsità di risorse presenti sul territorio non minacci l’esistenza individuale.

In situazione di scarsità la guerra può essere vista come un modo per sopravvivere a spese di altri, ma le situazioni di scarsità naturali sono rare, del tutto assenti negli ultimi due secoli.

Cosa è necessario per fare una guerra?

Per fare una guerra servono:

  1. soldati, cioè gruppi disposti a uccidere, addestrati ed equipaggiati;
  2. considerevoli risorse economiche e finanziarie per la durata della guerra, che possono essere fornite da solo da popoli interi, o grandi gruppi di essere umani, o al giorno d’oggi da grandi organizzazioni private;
  3. il sostegno almeno apparente di una nazione o un popolo o un’istituzione rappresentativa di interessi pubblici, in quanto qualunque guerra condotta da minoranze che non rappresentano popoli o gruppi di interesse abbastanza grandi, è solo un atto di aggressione violenta ingiustificata da parte di minoranze pericolose per la comunità umana, quindi da sopprimere.

Perché si fanno le guerre?

Lo scopo di una guerra è ottenere il dominio su altri esseri umani, per depredarli, schiavizzarli o sottometterli. Dietro le ragioni apparenti e ufficiali delle guerre, c’è sempre un obiettivo economico. Dietro la storia scritta dai vincitori, dietro la propaganda usata per spingere i popoli al conflitto, c’è sempre un interesse specifico e concreto. Come ottenere il controllo di risorse scarse, sottomettere una nazione per ottenere materie prime o beni a poco prezzo, per danneggiare l’economia e l’influenza di una nazione o di un popolo a proprio vantaggio, eccetera.

Chi vuole le guerre?

Le guerre vengono pianificate, organizzate e provocate da minoranze influenti e interessate, che hanno un interesse specifico e vogliono ottenere un obiettivo preciso. Queste minoranze possono essere organizzazioni private come i produttori di armi, corporation, gruppi di interesse influenti, l’establishment di una nazione o di gruppi di nazioni, ma anche organizzazioni religiose o laiche guidate da ideologie consolidate.

Come si crea una guerra?

  1. si ottiene il controllo diretto o indiretto di un gruppo disposto a uccidere e morire per motivi definiti.
  2. si forniscono o si ottengono le risorse necessarie per condurre la guerra, per esempio controllando i vertici di una nazione,
  3. si ottiene il sostegno almeno apparente di una nazione o un popolo o un’istituzione rappresentativa di interessi pubblici, tramite il controllo dei vertici e di abbastanza gruppi influenti, oppure tramite il controllo dei media con cui inondare di propaganda la popolazione per manipolarla e spingerla al sostegno del conflitto,
  4. si organizzano e provocano eventi che generano il conflitto tra il gruppo controllato e il bersaglio.

Quindi perché il pianeta è in uno stato di conflitto costante?

Come hai già intuito perché ci sono tutti gli elementi visti finora. In sintesi perché:

  1. ci sono minoranze influenti che vogliono la guerra, l’omicidio organizzato di esseri umani, per i loro interessi privati.
  2. ci sono gruppi di esseri umani disposti a uccidere e morire.
  3. perché ci sono esseri umani disposti a sostenere la guerra, l’omicidio organizzato di altri esseri umani.

Da un altro punto di vista perché:

  1. ci sono gruppi di esseri umani che non hanno o hanno perso tratti della loro umanità e sono disposti a uccidere o far uccidere e soffrire i propri simili per i propri interessi;
  2. gli esseri umani sono facilmente manipolabili.

L’essere umano è propenso alla guerra?

Come numerosi studi hanno dimostrato che per natura l’essere umano non è predisposto alla violenza in generale, tantomeno verso i propri simili. A parte minoranze di psicopatici che non sono in grado di provare empatia verso i propri simili.

D’altra parte l’uomo per natura è manipolabile e influenzabile, e può essere spinto e abituato alla violenza, perfino distorto e programmato all’omicidio. Per esempio educandolo e addestrandolo fin da piccolo tramite spettacoli violenti e di guerra, giochi di guerra, un linguaggio aggressivo, bombardandolo con emozioni negative come rabbia, paura e odio, infliggendogli dolore fisico ed emotivo e molto altro ancora. Ma di questo parleremo più avanti.

Dove voglio arrivare?

Quello che ora voglio sottolineare è:

  1. il mondo è in guerra,
  2. la guerra è voluta da minoranze interessate, senza scrupoli e solo parzialmente umane, per i loro interessi privati,
  3. a spese della maggioranza degli esseri umani,
  4. grazie al controllo di gruppi armati disposti all’omicidio,
  5. al controllo diretto e indiretto di istituzioni e organizzazioni,
  6. al controllo dei mezzi di comunicazione,
  7. e al controllo della popolazione tramite media e propaganda
  8. questo essenzialmente perché gli esseri umani sono facilmente manipolabili.

E ti sei mai chiesto perché l’uomo è così manipolabile?

Ne parleremo nei prossimi post.
A presto.