L’Italia può uscire dall’euro

L’Italia può uscire dall’euro

21 Maggio 2017 0 Di Pier

Stasera ti propongo un video molto interessante che chiarisce in modo efficace una questione chiave relativa a euro e Unione Europea:

si può o non si può uscire dall’euro, dall’unione monetaria?

Naturalmente si può.

Quando qualcuno dice che “non ci sono alternative”, “there is no alternative” (TINA), dovresti diffidarne immediatamente perché alle costruzioni/convenzioni socioeconomiche umane ci sono sempre alternative, più costose forse, più difficili da realizzare o che richiedono più tempo, ma ci sono sempre alternative. Quindi chi afferma “non ci sono alternative” senza argomentare, senza spiegare il perché della sua affermazione è di solito un mentitore e un truffatore che mira a danneggiarti.

Questo vale anche per l’euro e l’UE. Politici e burocrati continuano a ripetere che non si può perché non si può “tornare indietro”, perché sarebbe la fine del mondo, perché i trattati non lo permettono, perché dovremmo pagare cifre enormi e perché non ci sono alternative.

Invece i trattati lo prevedono e lo permettono, anzi la stessa Germania che politicamente fa il bello e il cattivo tempo in Europa, per non dire che la domina, con i risultati che vediamo, la stessa Germania dicevo non permette che i trattati prevalgano sopra la sua costituzione e vieta un’unione federale di qualsiasi tipo.

E dovrebbe essere così anche per l’Italia, perché le norme fondamentali e inderogabili della costituzione italiana non permettono trattati economici come l’euro e l’UE.

Ma i trattati stessi prevedono l’uscita dall’euro e dall’UE, ma anche l’uscita dall’euro e non dall’UE, con l’abbandono dell’unione monetaria, il ritorno a una moneta propria e a proprie politiche economiche.

Come?

Attraverso una decisione politica da parte dei nostri rappresentanti politici e una dichiarazione con cui l’Italia sostiene la volontà di rinunciare alla partecipazione all’unione monetaria, in quanto non mantiene le promesse costitutive.

Punto.

Per poi riemettere una moneta sovrana con cui fare politiche sociali ed economiche senza più il gioco di una moneta troppo forte.

Ti invito ad ascoltare con attenzione l’intervento del giurista Luciano Barra Caracciolo, con attenzione e senso critico.

Luciano Barra Caracciolo è giurista, presidente di una sezione del Consiglio di Stato, consulente ministeriale e vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Qui puoi trovare il suo blog, ricco di contenuti straordinari. Qui e qui puoi trovare le sue pagine Facebook. Qui e qui puoi trovare i suoi libri. Qui puoi trovare la sua pagina Twitter.

Buona visione.