
L’Europa è la causa della crisi
Stasera parliamo di Europa e di crisi. E’ importante comprenderne l’origine ed essere consapevoli delle conseguenze.
Sono anni che l’Italia soffre per questa crisi che fa perdere il lavoro alle persone, fa chiudere le aziende, impaurisce e pesa sulle nostre scelte per il futuro. Ma perché dura così tanto? Da dove viene? Quali sono le cause?
Media, politici ed esperti fanno di tutto per non dirlo, mentono, distraggono e nascondono il fatto che la crisi è causata dall’Europa e dall’euro.
Ripeto: la crisi è causata dall’Europa e dall’euro.
La crisi è causata dalle scelte economiche e politiche della comunità europea. Queste mirano a garantire la libera circolazione di beni e capitali a vantaggio delle grandi aziende, delle banche, dei fondi finanziari, dei grandi capitali, in sostanza dei ricchi a spese del resto della società. Mirano anche ad espropriare stati e cittadini dei loro diritti e della loro sovranità a vantaggio di organismi e burocrati non eletti, di banche private e degli altri elencati qui sopra.
Quello che chiede “l’europa” sono in realtà politiche recessive che mirano a aggravare la crisi italiana. Quando chiedono il rispetto del 3% di deficit, un numero deciso a tavolino, quando chiedono di imporre più tasse e di tagliare e privatizzare i servizi pubblici, lo fanno consapevoli che non fanno altro che aggravare la crisi. E ce lo dicono anche.
Dean Baker, co-direttore del Center for Economic and Policy Research, che ha lavorato per la Banca Mondiale, per il Congresso degli Stati Uniti e per l’OCSE, in un articolo su Insight ammette che la disoccupazione prolungata è un obiettivo della Commissione UE.
Ripeto: la disoccupazione è un obiettivo della Commissione UE.
Perché? Per abbassare i salari, allo scopo di aumentare la “competitività” italiana scaricandone il costo sui lavoratori italiani.
Baker ammette anche l’ovvia alternativa e soluzione alla crisi, cioè che “la logica dell’economia imporrebbe al vostro paese di uscire dall’euro. Uscire dalla zona euro le consentirebbe di ripristinare rapidamente la competitività abbassando il valore della propria valuta rispetto all’euro.”
Perché l’Italia non lo fa?
Per motivi politici.
Perché chi comanda in Italia trae vantaggio dalla permanenza dell’Italia in europa e dalla crisi attuale. E non sto parlando solo dei politici, ma dai potenti che li sostengono e li manovrano, di banche, industriali, grandi capitali, vecchie famiglie, i ricchi insomma.
Quindi quando i media e politici sostengono che il rispetto delle direttive europee porterà il rilancio dell’economia, non è altro che una palese menzogna. In realtà non stanno facendo altro che prelevare soldi dalle nostre tasche, toglierci il lavoro, far chiudere le aziende e soprattutto rubare il futuro, nostro e dei nostri figli.
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Grazie per avermi seguito fin qui e a presto ;D