L’euro e la crisi

L’euro e la crisi

3 Novembre 2015 0 Di Pier

Stasera voglio proporti un video ricco di spunti di riflessione.

E’ l’intervista di Alberto Bagnai a Mizar su Rai2 in cui l’uomo si presenta e spiega in modo sintetico e chiaro per tutti la causa della “crisi” che sta distruggendo l’economia e la democrazia degli stati europei: l’euro.

Aldilà del racconto della propria storia, Bagnai spiega come l’euro sta demolendo il valore del lavoro e degli stipendi. Non avendo una moneta propria, gli stati meno competitivi di un’unione monetaria sono costretti a svalutare i salari, strozzando così la domanda interna e quindi l’economia del paese. A questo servono le politiche monetarie e fiscali che l’Europa impone agli stati in difficoltà, generando una spirale deflattiva da cui non è possibile uscire.

Perché lo fanno?

Dietro le ideologie e le menzogne che i media allineati rafforzano ogni giorno, è chiaro come tutto questo sia permesso e/o voluto dagli usa e dalle classi dirigenti/dominanti europee e vada a vantaggio del capitale, cioè di quella minoranza di privilegiati che possiede la maggior parte della ricchezza.

Da un altro punto di vista stiamo assistendo a una guerra sociale, in cui la minoranza dei ricchi aggredisce tutte le altre e ne ruba la ricchezza. Come? Attraverso il controllo delle politiche monetarie, il controllo dei mezzi di informazione e la manipolazione dell’informazione, usando strumenti finanziari leciti e illeciti, manipolando la redistribuzione del reddito, sottraendo ricchezza attraverso una fiscalità crescente, la riduzione o privatizzazione dei servizi e la sottrazione dei beni pubblici.

Assistiamo a un vero e proprio conflitto non armato, almeno in apparenza, tra le classi dirigenti e i popoli europei. I cui effetti sono maggiori dei danni provocati dalle guerre mondiali. La domanda è: quanto durerà? Quanto tempo passerà prima che questo diventi un conflitto armato?

Alberto Bagnai è economista e docente di politica economica all’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara, è ricercatore associato al Centre de Recherche en Economie Appliquée à la Mondialisation (CREAM) dell’Università di Rouen e pubblica su riviste nazionali e internazionali di economia. Qui trovi la sua pagina web, qui il suo blog e qui trovi il suo blog su il Fatto quotidiano.

Come sempre ti invito ad ascoltare con senso critico quanto viene detto e ti invito a verificare le informazioni presso fonti di informazioni affidabili. Usa la tua testa, non regalare la tua fiducia.

Buona visione e a presto ;D

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