LA MENTE UMANA – quanto usiamo il cervello?

24 Luglio 2011 0 Di Pier

Uno dei miti più longevi relativi al cervello è quello che sostiene che ne usiamo solo una piccola parte. C’è chi dice il 10% , chi il 30%, in certi libri o corsi o trasmissioni non si limitano ad affermarlo, per esempio per spingere l’ascoltatore a migliorare e crescere, ma cercano perfino di spiegarlo.

L’origine di questa credenza popolare non è chiara, esiste da almeno 80 anni e c’è chi la fa risalire a Einsten, ma certamente trova in parte la sua origine dall’idea, vera, che il cervello e la mente abbiano un potenziale considerevole e per la maggior parte “nascosto” o inconscio.

Naturalmente il mito è falso, noi usiamo tutto il nostro cervello.

E’ dimostrato in molti modi, per esempio un danno cerebrale comporta la perdita parziale o totale di una o più funzioni fondamentali. Alcuni dei sostenitori del mito, utilizzano certe patologie lesive del cervello che apparentemente non comportano perdite funzionali, ma che in realtà dimostrano soltanto la capacità di recupero sorprendente del nostro cervello. Il cervello umano è capace di resistere a danni cerebrali anche estesi e di replicare e trasferire altrove, in tempi più o meno lunghi, alcune funzioni lese, una plasticità neurale che in individui giovani rasenta il miracolo.

Un altra dimostrazione è data da alcune tecniche di studio e del cervello, dette imaging cerebrale, grazie alle quali si può leggere il flusso sanguigno nelle diverse aree del cervello e grazie alle quali si è scoperto che non ci sono buchi neri, ma che tutto il cervello è attivo e che la corteccia cerebrale non smette mai di “funzionare”, nemmeno durante il sonno.

E poi, dai, ammettiamolo: l’uomo è frutto di una selezione naturale di centinaia di migliaia di anni, secondo te madre natura darebbe forma a un organo che funziona solo in minima parte?

Parliamo di un cinquantesimo del nostro corpo che pretende un quinto del flusso sanguigno per funzionare efficacemente, con sistemi di controllo della temperatura unici in natura, capace di trasformarsi e di sviluppare abilità e funzioni sorprendenti, ma incapace di sviluppare alcunché senza gli stimoli corretti forniti al momento giusto, capace di resistere a danni di notevole portata e di rigenerarsi, perfino capace di resistere a autosabotaggi, come scolare una bottiglia di troppo e nonostante questo sopravvivere.

Più che chiederci quanto cervello usiamo, o se vuoi quanto del suo potenziale usiamo, dovremmo chiederci: come lo usiamo?

Il cervello calibra le proprie funzioni in base all’esperienza, quindi se vuoi sviluppare il tuo cervello devi usarlo e tenerlo occupato costantemente con nuovi stimoli e nuove idee e nuovi incontri durante tutta la tua vita. Sono le esperienze che affronti e quindi le scelte che compi per ottenerle e affrontarle a sviluppare il potenziale del tuo cervello.

Quindi stasera non sederti davanti alla tv a farti addormentare la mente da trasmissioni stupide, ma leggi un libro, parla con amici o con la tua famiglia, studia qualcosa di nuovo, fai qualcosa di diverso e di stimolante per te stesso e per le persone che ami. Cresci, apprendi, conosci altre persone e altri aspetti della vita che valgono la pena essere assaporati e compresi.

A presto ;D