Il potere della paura
Qual è l’emozione che più influenza un essere umano?
Esatto! E’ proprio la paura.
A meno che una persona non abbia raggiunto un notevole livello di consapevolezza, la paura riesce a influenzare le sue scelte e il suo comportamento. Ne parleremo in modo approfondito nei prossimi post sulle emozioni. Questa sera voglio proporti la visione di una serie di documentari prodotti dalla BBC appunto dal titolo “The power of nightmares” e andati in onda nel 2004 in Inghilterra e nel 2005 negli altri paesi. In Italia i documentari sono stati proposti dalla trasmissione “La storia siamo noi” condotta da Giovanni Minoli.
Sono tre documentari realizzati da Adam Curtis che parlano degli avvenimenti prima e dopo l’attentato dell’11 settembre e di come la politica, sempre più delegittimata, abbia iniziato ad usare la leva della paura su popoli allo scopo di mantenere il controllo e il potere.
Diviso in tre parti l’opera appare come sequenza di immagini di repertorio commentate dallo stesso Curtis, alternate ad interviste originali. Fin dall’inizio l’autore confronta il movimento neoconservatore degli Stati uniti e il movimento jihadistico islamico. Curtis sostiene che entrambi questi gruppi sono mossi da una visione simile della società occidentale ed entrambi i gruppi abbiano usato ed usino la paura come strumento di potere e controllo, arrivando perfino a legittimarsi l’uno con l’altro.
Lo spettro di una rete terroristica organizzata, finanziata e diffusa è stato utilizzato nell’ultimo decennio per manipolare la politica e convincere le popolazioni a cedere parte della loro sovranità e della loro libertà in nome di una maggiore sicurezza.
Adam Curtis è un documentarista inglese di fama, uno scrittore e un produttore televisivo. Lungo la sua lunga carriera è stato premiato più volte per le sue opere e il suo lavoro. Qui puoi trovare cosa riporta Wikipedia, qui puoi trovare il suo blog, qui la sua filmografia e le sue altre opere.
I documentari sono lunghi, ma penso valga la pena considerare le tesi di Curtis e le informazioni/testimonianze che ha raccolto. Personalmente non sono d’accordo su diverse affermazioni e aspetti delle sue tesi, superate tra l’altro da altre opere e altre indagini successive. Come al solito ti invito ad ascoltare con senso critico quando viene esposto. Non regalare la tua fiducia, verifica sempre le informazioni e valuta tesi e ipotesi con la tua testa.
Buona visione e a presto ;D
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