
Il CAMBIAMENTO
Nel post Quale blog abbiamo visto che scegliere è una cosa che facciamo continuamente, ogni giorno, secondo quello che siamo, secondo i nostri scopi e i nostri desideri, secondo le occasioni che ci si presentano o che otteniamo, secondo le informazioni che riceviamo. Scegliere è un obbligo e un bisogno implicito di ogni essere vivente, l’espressione di quello che siamo. E ogni scelta che facciamo modella la nostra vita. Ogni singola scelta. Partendo da questo, stasera voglio attirare la tua attenzione su un altro aspetto dello scegliere: il cambiamento.
Che relazione c’è tra il cambiare e il prendere decisioni?
Esatto, ogni volta che prendiamo una decisione determiniamo un cambiamento nella nostra vita presente e futura e nella vita degli altri, specialmente in chi ci sta vicino.
Come dici? Se scelgo una cravatta piuttosto che un’altra cambio la mia vita?
E io rispondo: perché no? Magari hai un appuntamento o un colloquio e la cravatta influisce sull’atteggiamento o l’umore del tuo interlocutore. Comunque hai centrato il punto: maggiore è l’importanza della scelta e maggiore è il cambiamento che può determinare. Per esempio, la scelta di un nuovo lavoro può cambiare in modo radicale la tua vita, può farti trasferire in una nuova città, o farti incontrare persone che diventeranno molto importanti per te. Di conseguenza possiamo affermare che il cambiamento è implicito nelle nostre scelte e che è naturale come prendere decisioni nella nostra vita.
Allora perché abbiamo difficoltà ad affrontare i cambiamenti?
Nel post “Cattive abitudini”, abbiamo compreso che siamo abitudinari perché siamo biologicamente predisposti ad esserlo, il nostro cervello e la nostra mente sono propensi a ripetere gli stessi comportamenti, e perché le abitudini soddisfano il nostro bisogno di sicurezza. E’ naturale per noi usare gli stessi schemi di pensiero, compiere le stesse scelte, o farlo nello stesso modo, vedere le cose dagli stessi punti di vista, e lo facciamo istintivamente e inconsciamente.
Nei post “Problemi e Scelte – 3” abbiamo visto che vecchie soluzioni o scelte risolvono vecchi problemi, ma ci affidiamo ad esse perché sono comode e poco dispendiose, perché funzionano, le abbiamo già testate o altri lo hanno fatto per noi, e non dobbiamo spendere tempo e risorse a cercarne altre. D’altra parte le persone che fanno le cose che hanno sempre fatto, ottengono i risultati che hanno sempre ottenuto e arrivano dove sono già arrivati.
Quindi non amiamo i cambiamenti perché siamo abitudinari?
Anche, ma se ci guardiamo dentro è facile scoprire che spesso non amiamo cambiare perché ci fa paura. Il cambiamento ci spaventa nonostante la nostra vita sia un continuo e costante mutare, a partire dal nostro corpo che cambia nel tempo, che si rinnova completamente ogni 7-10 anni, che evolve e invecchia. Il cambiamento è scritto nelle nostre cellule e tutto quello che cerchiamo di fare per evitarlo, per non scegliere, per rimanere nelle nostre abitudini è sostanzialmente inutile. Anche se facciamo finta di non vedere, un giorno ci guarderemo e saremo costretti ad ammettere di essere cambiati, di essere invecchiati, di essere diversi.
Perché cambiare ci spaventa?
Soprattutto perché pensiamo che cambiare significhi ripartire da zero, significhi aver fallito, aver sbagliato tutto, aver buttato tempo ed energia. Terribile, vero? Spesso arriviamo a pensarlo a seguito di certe esperienze, infantili o adolescenziali, personali o legate ai nostri genitori, ricordi che ci portiamo dietro e non affrontiamo mai, ma che confermiamo ogni volta che ci è possibile.
Per fortuna non è così, cambiare non vuol dire ripartire, ma vuol dire evolvere, progredire, espanderci, apprendere e molto altro ancora. Senti come suonano diverse queste parole? Evolvere. Diventare migliori. Ed è questo che accade quando cambiamo. Inevitabilmente perché è nella nostra natura, come lo è scegliere. Non è necessario che ci sforziamo, i cambiamenti avvengono comunque, che lo vogliamo o meno.
Certo, prima o poi invecchiamo e perdiamo le persone che amiamo, prima o poi accadono cose che non vorremmo che accadessero, ma questa è la vita, ed è inevitabile. Il cambiamento è inevitabile, ma dipende da noi il modo con cui lo viviamo. Il cambiamento può essere fonte di occasioni ghiotte e di miglioramento, può spingerci a crescere e progredire.
Abbiamo paura del cambiamento e per lo stesso motivo abbiamo paura di scegliere, ma entrambi sono parte della nostra natura, che lo vogliamo o meno, e accadono, che lo vogliamo o meno.
Ha senso aver paura di quello che siamo?
No, vero?
Il modo più efficace per affrontare la paura è diventare consapevoli della sua natura e della nostra natura. E affrontare le scelte con gioia, passione ed emozione. E il cambiamento nello stesso modo.
Cosa ne pensi?
Parleremo ancora di cambiamento e vedremo come trarre da esso occasioni ed emozioni.
Grazie per avermi seguito fin qui. A presto ;D
[…] Il primo post, “Quale blog”, e gli altri: “Compiere una scelta”, “Responsabili delle nostre scelte”, “Scegliere tutti i giorni”, “TINA”, “Dove stai andando?”, “Problemi e scelte 1”, “2” e “3”, “Probabilità e valore nelle scelte”, “Il paradosso delle scelte” e “Il cambiamento”. […]