
I parallelismi tra l’unificazione della Germania e l’Unione europea di Vladimiro Giacchè
Quest’oggi ti propongo un video ricco di spunti di riflessione. È l’intervista di Claudio Messora a Vladimiro Giacché, economista e scrittore, incentrata sulla storia dell’unificazione della Germania.
A seguito dell’unificazione il governo centrare della Germania nell’89 decise di convertire il marco dell’est in parità al marco dell’ovest. Questo fu una catastrofe per il tessuto industriale della Germania dell’est, uno dei maggiori esportatori del tempo, che si ritrovò a dover vendere a un prezzo tre volte e mezzo più alto di prima, divenendo non concorrenziale rispetto alle industrie della Germania dell’ovest.
La conseguenza è la chiusura delle industrie della Germania dell’est, l’esplosione della disoccupazione, l’emigrazione dei lavoratori verso l’ovest, l’acquisto delle industrie dell’est da parte di quelle dell’ovest e la deindustrializzazione della Germania dell’est. Gli industriali tedeschi si arricchirono in modo esorbitante e allo stesso tempo schiacciarono uno dei loro concorrenti.
Un parallelismo a tutto questo è accaduto e sta accadendo con l’unione europea e l’euro. La moneta unica è troppo forte per la maggior parte degli altri paesi europei, soprattutto per Grecia, Italia, Spagna, Portogallo, ma anche per Francia e gli altri paesi balcanici, in quanto non ci sono meccanismi efficaci per gestire le differenze tra i tessuti produttivi dei diversi stati, ad eccezione della deflazione dei salari.
Le conseguenze sono quelle che abbiamo vissuto in Italia negli ultimi dieci anni: la demolizione degli stipendi, la deindustrializzazione attraverso i trasferimenti delle attività in Polonia e in paesi più competitivi, l’acquisto da parte di imprese estere, i fallimenti delle piccole imprese cresciute in un mercato protetto e all’improvviso costrette a competere con il resto dell’Ue e allo stesso tempo a usare una moneta troppo forte.
La Germania sta cercando di ripete a livello europeo il suo più grande successo economico: la devastazione della Germania dell’est attraverso politiche monetarie.
Vladimiro Giacché è un dirigente finanziario, presidente del Centro Europa Ricerche, membro del cda di Banca Profilo, blogger e scrittore. Tra i suoi libri più noti “La fabbrica del falso. Strategie della menzogna nella politica contemporanea”, “Costituzione italiana contro trattati europei. Il conflitto inevitabile”, “Anschluss. L’annessione. L’unificazione della Germania e il futuro dell’Europa” e “Titanic Europa. La crisi che non ci hanno raccontato”. È editorialista de Il Fatto Quotidiano.
Qui puoi trovare la sua pagina facebook, qui quella twitter. Qui trovi la sua pagina su Il fatto quotidiano, qui la sua biografia. Questa è la pagina di Byoblu in cui è stato pubblicato il video. Il nostro ringraziamento a Claudio Messora per aver realizzato l’intervista.
Come sempre ti invito ad ascoltare con attenzione e senso critico quanto viene detto e a verificare le informazioni presso fonti di informazioni affidabili.
Buona visione ;D