
I media sono strumenti di propaganda
Il referendum è passato, i cittadini hanno espresso un chiaro e potente NO alla modifica costituzionale enorme e confusa scritta dal Pd e Renzi ne è uscito sconfitto, anzi annichilito. E con lui l’Europa che a più riprese ha chiesto la maggior parte delle modifiche proposte. Stasera non parliamo di loro. Vorrei fare una considerazione non sul referendum, Renzi, la politica, l’europa e compagnia danzante, ma sui media.
In questo post che ha preceduto le ultime elezioni presidenziali Usa che hanno sancito la vittoria di Trump abbiamo visto come i media americani, anzi i media occidentali abbiano rivelato al mondo di essere niente altro che strumenti di propaganda per gli interessi e gli obiettivi di coloro che li possiedono. Non si era mai vista prima di allora una più grande e coordinata distorsione dell’informazione. I mezzi di informazione allineati hanno svelato il loro tradimento.
Ora, cosa possiamo dire dei media italiani in questi mesi?
Negli ultimi sei mesi quasi tutti i giornali e le tv italiane hanno apertamente fatto campagna elettorale per Renzi, sostenendolo apertamente o avallando ogni affermazione di Renzi e dei sostenitori del Si per quanto falsa fosse. Abbiamo subito per mesi la pressione di una propaganda martellante, eccessiva e oscena, senza che nessuno dei giornalisti che hanno condotto trasmissioni o interviste ponesse le domande che per lavoro o deontologia professionale avrebbero dovuto porre. Una squallida carrellata di articoli ed editoriali senza vergogna, una sequenza infinita di primi piani e slogan tali da ricordare i regimi totalitari di un tempo.
Con rare eccezioni i media tradizionali si sono confermati penosi e osceni strumenti di propaganda. Per questo la maggioranza dei cittadini ha oramai ben poca fiducia in loro e si rivolge ad altre fonti per informarsi. E’ questo il primo motivo del declino di giornali e periodici, ma anche delle televisioni tradizionali i cui ascolti calano anno dopo anno.
Giornali e tv, giornalisti e conduttori non ci informano, ma ci manipolano per gli interessi di chi li paga, anche solo per vendere i prodotti degli inserzionisti.
Perché dovremmo continuare a prestare loro attenzione, a comprarli, a seguirli?
Perché dovremmo sprecare il nostro tempo ascoltando le loro menzogne?
Perché dovremmo considerare autorevoli e credibili quei giornalisti, direttori ed editorialisti che così tante volte ci hanno mentito?
Io non ne vedo il motivo. E tu?
A presto ;D
[…] recenti post “La propaganda dei media” e “I media sono strumenti di propaganda” abbiamo visto come i media occidentali, durante la campagna per le ultime presidenziali Usa, […]
[…] font-family: ‘Tahoma’, ‘sans-serif’;”>Lo abbiamo visto durante la campagna referendaria in Italia, lo abbiamo visto durante l’ultima campagna elettorale negli Usa e lo vediamo oggi. Se torniamo […]
[…] considerato e anticipato nei post degli ultimi mesi (qui, qui, qui e qui): a seguito del collasso della credibilità e dell’autorevolezza dei media allineati, […]
[…] post “I media sono strumenti di propaganda” abbiamo esaminato come negli ultimi anni i media occidentali hanno rivelato al mondo di essere […]
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