Cos’è successo al summit MMT
Come avevo annunciato nel post: “Il Summi MMT: voci fuoi dal coro”, due settimane fa si è svolto a Rimini il summit sulla Modern Money Theory (MMT) organizzato da Paolo Barnard, un incontro con cinque economisti di fama mondiale che hanno tenuto lezione appunto sulla MMT, un modo diverso di fare politica monetaria, un’alternativa alla dottrina attuale che ha dimostrato nei fatti il suo fallimento e le sue lacune.
Come è andata?
Nonostante il silenzio assordante di quasi tutti i media, duemila persone provenienti da tutta Italia si sono raccolte a Rimini e per un intero weekend hanno seguito le lezioni degli ospiti del summit. Si può comprendere la portata del successo, se si considera che i partecipanti hanno pagato e se si considera l’apparente assurdità del silenzio stampa. Naturalmente il silenzio stampa è voluto, basta pensare che i cinque ospiti sono figure di rilevanza internazionale, invitate alle conferenze economiche, spesso chiamati a consulenze di alto livello, le cui attività pubbliche sono di solite seguite dai media.
Di cosa si è parlato al summit?
In due giorni impegnativi sono state analizzate le cause della crisi mondiale ed europea, sono state esaminate le varie teorie monetarie (liberiste e neo-liberiste), mostrandone le lacune ed è stata spiegata la MMT.
Alcuni dei punti più caldi emersi sono:
1) lo stato non è come una famiglia, come sostengono le dottrine ufficiali;
2) il deficit di bilancio di uno stato con moneta sovrana è un fattore positivo;
3) uno stato con moneta sovrana si finanzia “stampando” moneta e non ricorrendo al mercato;
4) in questo modo può esercitare politiche fiscali e monetarie proprie (esercita la sovranità) senza subirle da una banca o peggio dal mercato, che diciamocelo ha il solo scopo di fare lucro e non ha il minimo interesse nella prosperità sociale;
5) quando lo stato stampa moneta non necessariamente genera inflazione e, comunque, lo farebbe come lo fanno le banche quando a loro volta generano moneta (prestando);
6) l’inflazione può essere controllata attraverso la limitazione della circolazione monetaria e l’emissione di titoli di stato per sottrarre circolante al mercato;
7) il meccanismo di stabilità di bilancio che si vuole imporre a tutta l’Europa sottrarrà potere e sovranità agli stati a beneficio di banche e istituzioni private e condannerà le economie reali alla recessione e all’impoverimento delle popolazioni;
8) l’euro è di fatto una moneta straniera nelle mani di burocrati e degli interessi privati;
9) l’euro ha tolto agli stati le prerogative di una moneta sovrana e sarebbe opportuno riappropriarsene, tornando a essere un paese a piena sovranità monetaria, fiscale e politica;
10) uscire dall’euro non è la fine del mondo.
Inoltre al summit è stata proposta una rilettura degli avvenimenti recenti e della storia, da un punto di vista diverso, che mostra come sia in atto una guerra economica-finanziaria di portata mondiale, con lo scopo di sottrarre sovranità alle democrazie, che qui in Europa prende la forma di un colpo di stato finanziario.
“Mario Draghi ha detto in una recente intervista al Wall Street Journal che i governi hanno bisogno della disciplina dei finanziatori privati, cioè le banche. La stessa teoria che ha prodotto la crisi più grave degli ultimi 75 anni” ha detto William Black, ospite all’MMT, un regolamentatore bancario statunitense famoso per aver spedito in carcere decine di banchieri coinvolti in truffe ai cittadini.
Riguardo l’Italia ha aggiunto: “Avete affidato alle persone che hanno causato questa crisi non solo le leve economiche del paese, ma ora addirittura quelle politiche. È una follia, anzi, dire che è totalmente folle è ancora inadeguato”.
E proprio riguardo all’Italia, al summit è stato sottolineato più volte l’elevato rischio di un crollo dell’economia e dell’asservimento del paese, come avvenuto in Argentina in seguito alla decisione di legarsi a una valuta straniera.
Dei singoli interventi degli ospiti vale la pena citare la piramide del debito e la contabilità nazionale spiegati da Stephanie Kelton, la brillante lezione di Micheal Hudson sull’inflazione, la conferma di Parguez del trasferimento (furto) di sovranità dagli stati a banche e tecnocrati, la spiegazione di Black su come si arricchiscono gli amministratori delegati.
Sul web e su youtube si trovano già i video delle parti fondamentali del summit. Il video è la prima parte dell’avvio dei lavori della serata introduttiva, venerdì 24 febbraio. Qui e qui puoi vedere le altre due parte della stessa serata. Sotto trovi il video dell’inizio del summit il 25 febbraio. Gli altri video sul summit li puoi trovare su youtube o facendo una ricerca sui motori di ricerca.
Penso valga la pensa ascoltare quanto esposto dagli economisti invitati da Barnard, in primo luogo perché offrono punti di vista interessanti sia sugli eventi che sull’economia. Dopo aver ascoltato tutto, trovo la MMT non del tutto convincente, o per meglio dire trovo che offra una soluzione parziale e temporanea a una situazione di crisi e di conflitto che non può essere risolta agendo solo sulle politiche monetarie, ma che richiede un intervento politico forte da parte dell’intera società e la revisione profonda del concetto stesso di economia. Naturalmente questa è la mia opinione.
Ti invito a farti la tua idea ascoltando i video del summit.
Buona visione e a presto ;D
vedi :
http://www.tirrenonews.it/Portale/index.php?option=com_content&view=article&id=6714:21-marzo-2012-yes-we-can-la-primavera-dei-lavoratori-europei&catid=109:dentro-la-storia&Itemid=474
http://democratie-reelle-nimes.over-blog.com/article-walktobrussels-21-03-2012-we-can-21-03-2012-jour-de-la-renaissance-des-travailleurs-euro-100488404.html