Cos'è la psicologia?
Dopo aver introdotto il coaching con il precedente post (“Cos’è ilcoaching”), penso sia opportuno presentare la psicologia. Dopotutto il tema portante di questo blog è lo “scegliere”, e credo poche cose siano più “psicologiche” di questo. Come abbiamo già visto (qui) noi siamo la somma delle scelte che abbiamo preso nella nostra vita e le nostre scelte si basano anche e soprattutto su quello che siamo (oltre che sulle informazioni in nostro possesso e sulla nostra consapevolezza).
Quindi andiamo al punto: cos’è la psicologia?
La psicologia è lo studio scientifico del comportamento umano e dei processi mentali.
Gli psicologi studiano le persone e cercano di rispondere in modo rigoroso, applicando il metodo scientifico (dedicheremo un post anche a questo), a tutte quelle domande che prima o poi nella vita ci poniamo. Perché mi ha lasciato? Perché non ci riesco? Perchè sono così? Perché la gente è cattiva? Tutte domande che si possono riassumere nella madre di tutte le domande: perché facciamo ciò che facciamo?
Oltre ai perché non dimentichiamo i “come”: come funziona la mente? Come posso evitare che mio figlio si droghi? Come faccio a dirle ti amo? E non dimentichiamo i “cosa”: cosa sono le emozioni? Cos’è l’intelligenza? Cos’è la pazzia?
Riassumendo la psicologia tenta di fare chiarezza su ciò che facciamo, su come lo facciamo e sul perché lo facciamo.
E in questo ci ritroviamo tutti quanti, cioè tutti in fondo siamo psicologi dilettanti, perché le persone sono la nostra quotidianità, siamo creature sociali, e chi più chi meno, chi prima chi poi, tutti cerchiamo di capire noi stessi e la gente. Mentre la psicologia è una scienza rigorosa e utilizza il metodo scientifico per convalidare le proprie teorie, la psicologia quotidiana della gente si basa sul “senso comune”, un quadro di nozioni e concetti semplici attraverso cui spiegare e prevedere il comportamento, la personalità e gli stati mentali propri e altrui.
Per esempio, crediamo che le persone abbiano delle convinzioni e che agiscano sulla base di queste, cioè pensiamo che le persone fanno ciò che fanno a causa delle loro convinzioni. E se non per queste, per i loro desideri. Questo concetto non è sbagliato, piuttosto è una semplificazione/generalizzazione, cioè una visione parziale della psicologia umana.
Torniamo alla psicologia come scienza.
Gli psicologi attraverso gli anni hanno definito una serie di teorie generali utilizzate per inquadrare il comportamento umano, che possiamo dire ne enfatizzano un aspetto e forniscono una base di partenza su cui fare ricerca. Alcune di queste teorie sono la psicoanalisi, che si concentra sui processi mentali inconsci e sui problemi di sviluppo nella prima infanzia, la biologia, che pone attenzione all’anatomia, al cervello e al sistema nervoso, all’evoluzione e alla genetica, il comportamentismo invece sottolinea il ruolo dell’apprendimento acquisito nella formazione del comportamento, il cognitivismo studia il ragionamento, la memoria e le strategie della mente che determinano il comportamento umano.
Non sono tutte, ma solo le più note teorie fondamentali. Le teorie più complete ed efficaci sono quelle ibride, come la biopsicosociale, che tiene in considerazione che siamo fatti di carne e mente e che siamo esseri sociali.
Riassumendo, la psicologia studia il comportamento umano, applicando il metodo scientifico e l’approccio con cui lo fa determina l’efficacia e la completezza delle risposte alle nostre domande.
Che rapporto c’è tra coaching e psicologia?
Il coach persegue un’applicazione pratica delle conoscenze di psicologia e i suoi assistiti non sono nello stato di necessità di un paziente tipico di uno psicologo, ma colgono un’opportunità, cercano un vantaggio. D’altra parte abbiamo lo psicologo che può occuparsi di ricerca (psicologi sperimentali), di curare problemi psicologici (psicologi clinici) e applicare la psicologia alla vita e ai problemi di tutti i giorni (psicologi applicati). Solo in quest’ultimo caso lo psicologo si avvicina al coach, mantenendo sempre differenze significative nei metodi, negli approcci e nei rapporti con l’assistito.
In breve il coaching si occupa di sviluppo e formazione individuale usando anche conoscenze e strumenti della psicologia, mentre la psicologia è una scienza, mira alla comprensione del comportamento umano e le sue applicazioni principali mirano ad aiutare le persone in stato di necessità.
In questi anni si sta osservando una crescente convergenza tra questi due mondi: da una parte la psicologia offre ricerca, competenze e strumenti qualificati, dall’altra il coaching offre nuovi ambiti di ricerca, studio e intervento. Staremo a vedere come evolveranno.
Spero di non averti annoiato. Parleremo ancora e spesso di psicologia. Ci aiuterà a comprendere i meccanismi della nostra mente e quindi a diventare consapevoli di noi stessi e delle nostre scelte.
Grazie e a presto ;D
[…] Cos’è il COACHING? e Cos’è la PSICOLOGIA? […]
[…] Inoltre abbiamo affrontato i temi della consapevolezza: CONSAPEVOLEZZA, IL SENSO CRITICO, CATTIVE ABITUDINI, Cos’è il COACHING? e Cos’è la PSICOLOGIA?. […]