Cos’è la comprensione?

15 Maggio 2012 0 Di Pier

Buona sera a te. In primo luogo mi scuso per l’assenza di questi giorni, ma problemi tecnici rilevanti non mi hanno permesso di connettermi e postare. I problemi non sono risolti, ma ho trovato altri modi per connettermi, quindi che ne dici di tornare ai nostri argomenti?

Ieri parlavo di politica economica con un collega e mentre esponevo il mio punto di vista lui annuiva e continuava a ripetermi:ho capito,comprendo”, ma a metà strada mi sono accorto di averlo perso. La responsabilità di una comunicazione non riuscita ricade per la maggior parte sulle spalle di chi trasmette l’informazione, quindi sono ripartito dall’inizio parlando come se lo stessi spiegando a mia nonna. Ho usato frasi semplici, immagini e ragionamenti lineari. E ha funzionato, ma l’episodio mi ha fatto pensare.

Cos’è la comprensione?

Tu cosa ne pensi?

Partiamo dalla parola: comprensione deriva dal latino e significa letteralmente capacità di capire. In filosofia la comprensione è l’atto attraverso cui la mente formula un concetto, più comunemente la comprensione è vista l’atto di capire con la mente una conoscenza. Molto astratto, non ti pare? Cerchiamo di fare meglio.

Una definizione più chiara e interessante è questa: la comprensione è uno stato mentale che, a partire dalla relazione con un’idea, un oggetto o una persona, rende capaci di formulare pensieri e considerazioni circa quella persona, idea od oggetto e permette di prevederne le conseguenze, il comportamento e l’utilizzo. Comprendo una persona quindi posso prevederne il comportamento; comprendo un’idea quindi posso usarla, insegnarla, ampliarla; comprendo un oggetto quindi posso utilizzarlo e più lo comprendo più l’uso è ampio e preciso.

Per esempio, comprendo l’uso del cellulare e le mie possibilità di comunicare crescono e con loro la qualità della mia vita. Oppure comprendo la psicologia umana e posso capire meglio gli altri, posso anche studiare a fondo l’argomento e quindi insegnarlo e approfondire gli studi finora fatti. Oppure comprendo le parole che mi vengono dette, posso quindi rispondere alla domanda fatta, obbedire all’ordine che mi è stato dato, esprimere la mia opinione sull’argomento. Gli esempi sono innumerevoli.

Ora come si raggiunge la comprensione?

Intanto diciamo che capire e comprendere sono termini che rappresentano diverse attività e stati mentali, capire di solito riguarda un’attività puramente intellettuale, comprendere è un qualcosa di più profondo. La comprensione è un’associazione mentale ed emotiva tra l’oggetto/idea/persona con cui ci stiamo relazionando, di solito attivata da uno o una serie di stimoli sensoriali, uno stato mentale raggiunto attraverso la comunicazione, il ragionamento, l’esperienza e l’azione.

Aggiungiamo anche che conoscere un oggetto, un’idea o una persona non significa automaticamente comprenderla. La comprensione richiede ed è sempre accompagnata dalla conoscenza, ma la conoscenza non sempre porta alla comprensione. E’ importante sottolineare la differenza tra la conoscenza diretta, personale, e la conoscenza indiretta, cioè acquisita attraverso altre fonti.

Secondo te, leggere il manuale di istruzioni della nuova lavastoviglie significa comprenderne l’uso e il funzionamento?

Esatto. Comprendiamo un oggetto utilizzandolo. La conoscenza intellettuale delle sue funzioni ci aiuta a raggiungere prima ed efficacemente la comprensione, magari senza danneggiare l’elettrodomestico. Lo stesso vale per una persona: non puoi capire un essere umano leggendone il profilo, devi interagire con esso.

Quindi raggiungere la comprensione significa vivere l’esperienza della conoscenza, capire la conoscenza a un livello più profondo, non solo elaborazione intellettuale e funzionale, ma sensazioni, emozioni e sentimenti.

Ogni conoscenza non accompagnata dalla comprensione è solo una visualizzazione, l’idealizzazione di un’esperienza altrui che se espressa nel modo giusto può condurci vicino ma non alla comprensione.

Secondo te, l’esperienza personale porta sempre o subito alla comprensione?

No, hai ragione, la comprensione di cose ed idee semplici richiede esperienze brevi. Per esempio, la comprensione che il fuoco brucia richiede un attimo di stupore e ore di dolore. Dopotutto il concetto è semplice, no? Pensa invece alla persona che ami. Quanto tempo ti è servito per capirla fino in fondo? Anni? Non l’hai ancora compresa del tutto? Probabilmente non basterà l’intera vita, dopotutto gli esseri umani sono l’opera d’arte del creato. Ora pensa al computer che stai usando: quanto profondamente lo comprendi? Non intendo quanto conosci del suo hardware o del software installato, ma degli innumerevoli usi, esperienze ed emozioni che puoi trarre da esso? Ne sei sicuro?

Quindi la comprensione può essere piena o parziale a seconda della complessità dell’oggetto-idea-persona con cui interagiamo.

Sei ancora con me? Spero di essere riuscito a farti pensare e conoscere un poco di più questo stato mentale straordinario ed emozionante che è la comprensione.

Per stasera direi che è tutto. Come sempre ti invito a esprimere la tua opinione o i tuoi dubbi con un commento, se lo desideri.

Grazie dell’attenzione e a presto ;D