Consapevolezza e capacità di scegliere

Consapevolezza e capacità di scegliere

3 Febbraio 2015 0 Di Pier

Perché in questo blog parlo di scelte e consapevolezza?

Cosa lega la consapevolezza alla capacità di scegliere di ognuno di noi?

Nel post “Consapevolezza” abbiamo compreso che si è consapevoli quando si conosce e si comprende in piena coscienza un oggetto, un evento, una caratteristica, una persona, un’azione, un sentimento, una conseguenza, eccetera. La consapevolezza è legata al presente, a uno stato mentale transitorio, un momento perfetto in cui la coscienza è elevata e abbiamo il giusto mix di lucidità, presenza, apertura e calma interiore. Raggiungere questo stato mentale non è automatico, ma è una dote innata in tutti noi che si manifesta inconsciamente e in modo incontrollato.

La consapevolezza è generata dall’incontro di conoscenza, comprensione e coscienza, e si manifesta attraverso uno stato mentale che possiamo definire lucido, aperto e presente. Al contrario la consapevolezza è negata e ostacolata da:

  1. un’elevata emotività, come paura e rabbia,

  2. dal pensiero nevrotico e ricorsivo,

  3. dall’ignoranza in generale,

  4. da un carattere chiuso,

  5. dalla scarsa conoscenza della propria interiorità,

  6. da una visione distorta della vita,

  7. da atteggiamenti mentali negativi,

  8. da mancanza di attenzione, di focus,

  9. da regole e convinzioni limitanti

    e altro ancora.

Nel post “Incapaci di scegliere” abbiamo visto come noi esseri umani siamo dotati naturalmente delle capacità necessarie per prendere decisioni, esse sono implicite nella nostra intelligenza, grazie alla quale possiamo andare oltre ai geni e alla cultura, e prendere decisioni secondo valutazioni personali, basate sulle informazioni disponibili, ma anche sulla consapevolezza personale di noi stessi e del mondo in cui viviamo.

Quindi le nostre scelte non dipendono solo dalle informazioni che otteniamo sul problema, dal nostro stato emotivo o dalla nostra esperienza, ma dipendono dalla nostra consapevolezza. Maggiore è la consapevolezza di noi stessi, della realtà e della situazione e migliore sarà la nostra scelta.

Pensaci.

Pensa a te stesso dieci anni fa, vent’anni fa, quand’eri adolescente. Pensa a decisioni che hai preso allora, pensa a come le affrontavi. Il tuo primo lavoro, la tua prima auto, la storia con quel ragazzo, quella ragazza, le prime grandi sfide. Pensa a come le affronteresti ora.

Diversamente, vero?

Non è solo senno di poi, cioè di sapere prima quello che accadrà dopo, quanto piuttosto del modo diverso con cui ti confronti oggi con una scelta, di come vedi più lontano lungo le strade che si aprono dinanzi a te, di come percepisci meglio i contorni ingannevoli delle alternative e delle loro conseguenze, di come intuisci prontamente i tentativi di influenzarti.

E’ qualcosa di più della semplice esperienza, è consapevolezza, una più profonda consapevolezza soprattutto di te stesso, ma anche degli altri e degli intricati schemi della realtà in cui vivi. Ti guardi allo specchio e ti basta un colpo d’occhio per capire cosa ti scorre sotto la pelle. Guardi il mondo e il tuo sguardo è più ampio e allo stesso tempo profondo, tanto da cogliere quasi la trama della tela su cui è dipinto questa meraviglia che chiamiamo vita.

Ogni singolo passo in più verso la consapevolezza ci rende più capaci ed efficaci nelle nostre scelte. Ci permette di affrontare situazioni che un tempo ci terrorizzavano, di affrontare con un sorriso le sfide piccole e grandi che la vita ci offre.

Tu cosa ne pensi?

Come affrontavi le scelte un tempo? E come le affronti oggi?

Se vuoi esprimere il tuo pensiero non esitare a lasciare un commento.

Grazie per avermi seguito fin qui.

A presto ;D