Come valutare le fonti di informazioni

Come valutare le fonti di informazioni

15 Aprile 2018 0 Di Pier

Valutare fonti di informazioni. Come si valuta una fonte di informazione? Quando possiamo ritenere affidabile una fonte di informazione? Perché dobbiamo valutare le fonti di informazioni?

Innanzitutto, cos’è una fonte di informazione?

Una fonte di informazione è qualcosa o qualcuno che ci trasmette una o più informazioni. Può essere un media, come tv e giornali, ma può essere qualunque essere umano, per esempio l’addetto delle poste che ci spiega i nuovi requisiti per spedire un pacco, può essere un libro o un oggetto, una traccia, un cartello, una pagina web, una registrazione audio, un articolo su un blog, un video, un relatore a una conferenza, un attore sul palco a teatro, eccetera.

Una fonte ci trasmette informazioni attraverso una sua attività, per esempio un sms spedito sul cellulare da un sistema automatico, o un cartello stradale concepito per essere visto dai conducenti, o una nostra attività, per esempio ascoltiamo la radio dopo averla accesa e aver sintonizzato il canale che vogliamo seguire.

Cos’è l’affidabilità?

L’affidabilità è il grado di fiducia che si può riporre in qualcuno o in qualcosa, che agisca o funzioni come promesso o previsto. In statistica l’affidabilità è l’attitudine di un sistema, un prodotto o un servizio a fornire le prestazioni richieste, per un determinato periodo di tempo, secondo le condizioni prestabilite. Per una fonte di informazioni l’affidabilità è la fiducia che questa fornisca informazioni affidabili quindi aderenti al vero e non manipolate.

Perché è importante valutare l’affidabilità di una fonte?

Quando uno sconosciuto ci offre o fornisce informazioni, non le accettiamo a priori, non le consideriamo credibili finché non le valutiamo e non valutiamo la fonte. Perché così ci è stato insegnato, ma soprattutto perché l’esperienza ci insegna che attraverso le informazioni e la comunicazione è possibile manipolare la visione della realtà, le scelte e i comportamenti degli altri.

Per esempio non ci fidiamo di ciò che dice il venditore che vuole venderci un contratto di telefonia, o non ci fidiamo dello sconosciuto che ci vuole convincere ad agire in modo diverso. Nello stesso modo, dobbiamo diffidare di ogni fonte di informazioni sconosciuta, finché non troviamo conferme sufficienti dell’affidabilità della fonte e dell’informazione che ci trasmette.

Quando e perché riteniamo una fonte affidabile?

Consideriamo un fonte affidabile quando possiede uno o più dei seguenti requisiti:

  1. Serietà: più le sue informazioni sono accurate, aggiornate, approfondite, ben contestualizzate e soprattutto quanto più le sue informazioni risultano vere, più una fonte è affidabile e degna di fiducia;
  2. Coerenza: più è coerente, priva di contraddizioni e di errori, più una fonte è affidabile;
  3. Riconoscimento sociale: più l’autore dell’informazione è autorevole (con autorevolezza si intende di solito il presunto grado di esperienza, conoscenza e competenza), più è autorevole la fonte stessa e quindi affidabile;
  4. Completezza: più le informazioni che fornisce sono ampie, articolate e tengono conto di punti di vista diversi, più sono identificabili per data e autore e contengono rimandi ad altre fonti affidabili, più la fonte è affidabile;
  5. Imparzialità: più è neutrale, non è orientata o allineata, non cerca di convincerti e non ha interessi diretti o indiretti sull’oggetto dell’informazione, più la fonte è affidabile;
  6. Chiarezza: più è comprensibile e chiara nel trasmettere l’informazione più è affidabile;
  7. Accessibilità: più è efficace ed efficiente nella trasmissione dell’informazione, più è facile e veloce l’accesso e la consultazione, più la fonte è affidabile;
  8. Identificabilità: più è identificabile la sua posizione e il suo pensiero relativo agli argomenti o all’informazione che propone, più la fonte è affidabile.

Questi sono i requisiti principali che cerchiamo e valutiamo in una fonte di informazione, che sia la vicina di casa o un nuovo sito web.

Come possiamo essere certi dell’affidabilità di una fonte?

Più requisiti possiede la fonte, più consideriamo grande la sua affidabilità. Più è rilevante ogni singolo requisito, maggiore è la sua affidabilità.

Non è detto che una fonte che possiede molti requisiti sia affidabile. Per esempio, una grande quantità di informazioni non è sinonimo di affidabilità, né lo è la sola autorevolezza, determinata da chi o cosa, l’identificabilità, costruita come, la chiarezza e così via.

Non è fondamentale che una fonte possieda tutti i requisiti, è più importante che ogni requisito che possiede sia consistente ed esente da lacune o dubbi. Per esempio consideriamo la coerenza della fonte, la fonte mostra contraddizioni o errori? In quali ambiti? Con quale frequenza? Di quale tipo?

Non possiamo mai essere certi al 100% di una fonte, ma possiamo e dobbiamo verificare la sua affidabilità. E dobbiamo farlo ripetutamente nel tempo, in modo da sapere se possiamo considerare affidabili le informazioni che trasmette.

Come verifichiamo l’affidabilità di una fonte di informazioni?

Attraverso l’analisi delle caratteristiche della fonte, del suo passato e delle informazioni che diffonde e che ha diffuso. Per esempio, per un giornale cercando da altre fonti affidabili informazioni sulla proprietà del giornale, chi lo dirige, chi ci lavora, in modo simile a come cerchiamo informazioni su uno sconosciuto che entra nella nostra vita. Maggiore è la nostra conoscenza di una fonte e migliore sarà la nostra valutazione sulla sua affidabilità.

In pratica la fonte la verifichiamo cercando presso altre fonti, preferibilmente affidabili, informazioni su di lei e sulle informazioni. Il metodo da seguire è quello del pensiero critico, cioè ponendo domande precise e pertinenti e cercandone le risposte. Una linea guida è la seguente:

  1. Raccogli le informazioni sulla fonte presso la fonte

    Cerchiamo di farci dare dalla fonte le informazioni che la riguardano, nel modo più accurato possibile. Spesso quello che non c’è è più importante di quello che c’è, perciò prestiamo attenzione alle informazioni che mancano.
    Per esempio, se la fonte è una persona, facciamo un’analisi del suo aspetto e del suo comportamento e gli facciamo domande, dirette o indirette, per capire chi è, chi conosce, cosa fa, come e perché. Se la fonte è un sito web, esaminiamo le pagine “about”, “chi siamo”, “contatti” e il fondopagina per scoprire a chi appartiene, chi lo gestisce, da quanto tempo esiste, cosa fa, a chi si rivolge, con quali obiettivo.

  2. Raccogli le informazioni sulla fonte presso altre fonti (più affidabili)

    Cerchiamo informazioni sulla fonte presso altre fonti di informazioni, se possibili note e più affidabili, cioè già valutate. L’obiettivo è confermare le informazioni ottenute al punto 1 e valutare la coerenza, l’autorevolezza o perfino l’autorità della fonte, la sua identificabilità e il riconoscimento sociale (vedi i requisiti espressi più in alto).
    Per esempio, se la fonte è una persona chiediamo a vicini, negozianti, amici, conoscenti in comune, per avere informazioni su di lui, sulle sue attività e conoscenze, sul suo passato, sul suo carattere e natura. Se la fonte è un sito web cerchiamo informazioni online attraverso i motori di ricerca, i social, forum e altri siti analoghi, che trattano gli stessi argomenti, lavorano nello stesso settore, risaliamo al proprietario attraverso il registro Icann o analoghi, individuiamo i server, tracciamo le attività del sito risalendo alle versioni precedenti e alle pagine cancellate, usiamo gli indirizzi di posta per risalire a siti diversi e account e molto altro ancora.

  3. Raccogli le informazioni presso la fonte

    Raccogliamo le informazioni trasmesse dalle fonti, prendendo nota dei particolari in modo accurato e obiettivo, con lo scopo di verificarne l’affidabilità attraverso le informazioni che raccogliere al punto successivo, il punto 4.
    Per esempio, se la fonte è una persona che ci dice che il miglior modo per cucinare le scaloppine al limone è diverso da quello che conosci, ascoltalo con attenzione e prendi nota dei particolari. Se invece la fonte è un sito web che offre consigli fiscali, è opportuno salvare la pagina come link o pdf, prendere nota dei particolari, come della data di pubblicazione, per verificarli con altre fonti.

  4. Raccogli presso altre fonti (più affidabili) informazioni parallele alle informazioni della fonte

    Cerchiamo presso altre fonti informazioni analoghe o corrispondenti a quelle trasmesse dalla fonte e ne prendiamo nota in modo accurato. L’obiettivo è confermare le informazioni ottenute al punto 3 e valutare la serietà, la completezza, l’accessibilità e la chiarezza della fonte (vedi i requisiti espressi più in alto).
    Per esempio se la fonte di informazioni è una persona, puoi cercare la sua ricetta per le scaloppine al limone su internet o sui libri di cucina che possiedi, o fare un salto in biblioteca. Mentre se la fonte è un sito web che dà consigli fiscali, cerca siti più autorevoli e affidabili su cui verificarli, o chiama il tuo commercialista per avere conferma delle informazioni.

  5. Analizza le informazioni sulla fonte

    Verifica le informazioni raccolte sulla fonte, vedi punto 1 e 2, confrontale, sottolinea le lacune e le differenze e cerca di stilare un profilo della fonte senza saltare alle conclusioni o fare ipotesi e deduzioni non supportate da fatti o informazioni affidabili. Se necessario raccogli più informazioni in modo da riempiere i vuoti e avere un profilo più accurato.
    Per esempio, se la fonte è una persona confronta quello che ti ha detto lei con quello che ti hanno detto altre persone affidabili, annotati le contraddizioni e le lacune, scrivi un breve profilo sulla persona, i suoi valori, principi e motivazioni, in modo obiettivo e senza inventare nulla.

  6. Analizza le informazioni della fonte

    Verifica le informazioni raccolte dalla fonte che stai valutando e confrontale con cura con le informazioni analoghe raccolte dalle altre fonti più affidabili, vedi punto 3 e 4. Sottolinea le differenze, le imprecisioni e le contraddizioni, confronta i punti di vista e i particolari, separa i fatti dalle opinioni, studia il modo con cui sono stati espressi i punti chiavi dell’informazione: cosa, chi, quando, dove, come, chi e perché. Sottolinea i termini utilizzati, in particolare quelli con valenza emotiva, le metafore, i simboli utilizzati, gli aggettivi e gli avverbi, le prospettive e le conclusioni.
    Non saltare alle conclusioni, non fare deduzioni non supportate da fatti o informazioni affidabili. Se necessario raccogli più informazioni in modo da riempiere i vuoti e avere un profilo più accurato.

  7. Valuta l’affidabilità della fonte

    È tempo di tirare le conclusioni. Raccogli le informazioni sulla fonte, le note mentali e scritte, completa il profilo e dagli un valore di affidabilità, complessivo o condizionato. Il profilo è composto dalle informazioni verificate sulla fonte: da chi ne è il proprietario, chi la controlla, chi la influenza, alla linea editoriale, valori, mission e vision, dalla storia alla posizione sociale, all’autorevolezza. Alle informazioni vanno aggiunte le lacune principali e l’elenco delle contraddizioni e incoerenze.

    Poi va fatta una breve valutazione di quali dei seguenti requisiti possiede e a quale livello:

  • Serietà – quanto le informazioni sono:
    • accurate,
    • aggiornate,
    • approfondite,
    • contestualizzate
    • vere?
  • Coerenza – quanto le informazioni sono:
    • coerenti
    • prive di contraddizioni
    • prive di errori?
  • Completezza – quanto le informazioni sono:
    • ampie
    • articolate
    • tengono conto di punti di vista diversi
    • identificabili per data e autore
    • contengono rimandi ad altre fonti affidabili?
  • Imparzialità – quanto la fonte è:
    • neutrale
    • orientata o allineata
    • non cerca di convincerti
    • non ha interessi diretti o indiretti sull’oggetto dell’informazione?
  • Riconoscimento sociale – quanto è autorevole la fonte? Quanto è autorevole l’autore dell’informazione?
  • Chiarezza – quanto la fonte è comprensibile e chiara?
  • Accessibilità:
    • quanto la fonte efficace ed efficiente la trasmissione dell’informazione
    • quanto è facile e veloce l’accesso alla fonte e alle informazioni
    • quanto è facile e veloce è la consultazione?
  • Identificabilità:
    • qual è la “posizione” della fonte sugli argomenti e le informazioni che trasmette?
    • quanto facilmente è identificabile la “posizione” della fonte?

Conclusioni

Come puoi immaginare questa valutazione richiede sforzo, tempo e attività aggiuntive che non possiamo fare ogni volta che riceviamo un’informazione da ogni fonte. Per questo le fonti che valutiamo come affidabili non le verifichiamo più, o in modo meno accurato, o solo periodicamente.

Posso immaginare quello che pensi adesso: devo sprecare tutto questo tempo?

Sì. In piccolo già lo fai, ma probabilmente in modo poco accurato e usando scorciatoie mentali. Le scorciatoie e gli automatismi che tutti noi usiamo sono comodi, necessari ed efficaci nella vita di tutti i giorni, lo sappiamo entrambi, ma vista l’importanza dell’informazione per la nostra vita, ti invito a dedicare maggiore attenzione alla scelta e valutazione delle fonti di informazione.

Regalare la propria fiducia a una fonte di informazione che altera e manipola l’informazione a nostro vantaggio, ci spingerà a vedere la realtà in modo distorto e a prendere decisioni sbagliate. Per questo la valutazione della fonte è fondamentale, deve essere accurata e consapevole e deve essere ripetuta nel tempo con costanza.

Vista l’importanza dell’argomento lo approfondiremo insieme in altri post. Ti ringrazio dell’attenzione e ti invito a rivalutare le tue fonti di informazioni per comprendere se sono veramente affidabili e quanto lo sono.

A presto ;D