Come trattare gli altri e farseli amici

4 Settembre 2011 0 Di Pier

Questa sera ti propongo un grande classico dello sviluppo personale:

COME TRATTARE GLI ALTRI E FARSELI AMICI

di Dale Carnagie

Questo libro offre consigli pratici su come relazionarsi con gli altri e migliorare i nostri rapporti interpersonali, in qualsiasi ambito: famiglia, scuola e lavoro. Oltre a proporre modi diversi per trattare con la gente, offre consigli su come condividere efficacemente le nostre opinioni con il prossimo e come diventare leader migliori. Di facile lettura, ricco di riflessioni, racconti ed esempi pratici, l’opera non offre, come può sembrare, tecniche per manipolare gli altri basate sulla comunicazione, ma piuttosto propone un approccio umano alle relazioni e spiega come la gentilezza, la comprensione e un sincero interesse per gli altri riescano a rendere i rapporti piacevoli e gratificanti. Non è un caso che questo libro pubblicato nel 1936 sia ancora stampato e letto in tutto il mondo. Lo consiglio anche perché il linguaggio con cui è scritto è chiaro e diretto, e i consigli proposti sono pratici e soprattutto efficaci.

L’autore, statunitense di nascita e scomparso nel 1955, fu scrittore, insegnante e noto conferenziere sui temi dello sviluppo personale, leadership e comunicazione. Grazie ai suoi corsi divenne un’autorità nel mondo della formazione professionale. I suoi libri nonostante gli anni sono ancora stampati e letti in tutto il mondo.

Qui trovate la sua biografia, qui e qui cosa riporta wikipedia. Il libro lo trovate su Amazon.it qui e su IBS qui.

Buona lettura e a presto ;D

Qui trovate le altre recensioni.

CategoriaLibri da leggere

Ogni scelta che facciamo modella la nostra vita. Ogni singola scelta ci cambia. Noi siamo la somma delle decisioni che abbiamo preso fino a oggi. Ogni scelta che compiamo determina ciò che siamo. Ogni singola scelta. E' fondamentale diventare consapevoli delle nostre decisioni. E vivere una vita consapevole.

Questo blog vuole offrire spunti, informazioni, risposte e risorse sul cambiamento, sul prendere decisioni e vivere una vita consapevole.

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Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Articolo 18

Voglio raccontarvi dell’uomo, che passa la vita a essere altro, a essere parte di qualcosa più grande: parte di una famiglia, parte di un’azienda, parte di una chiesa, parte di un’associazione, parte di un partito, parte di uno stato.
E’ troppo preso da questo, in cui riversa la magggior parte delle proprie energie, tanto che è solo se stesso, vive come individuo solo 10-20 minuti al giorno, se va bene, prima di andare a dormire.
E giorno dopo giorno dimentica un poco di più chi è veramente, che è altro oltre la mamma o il papa, oltre il compagno, altro oltre il lavoro che fa, altro oltre il fedele, il sostenitore, il cittadino. E che anche per gli altri è così.
E rischia di perdersi in quello che non è, in un’immagine di se stesso troppo grande. Noi non siamo la nostra casa, la nostra macchina, i beni che abbiamo o non abbiamo, il nostro lavoro, la nostra famiglia, la nostra chiesa, il nostro partito, il nostro stato, le associazioni di cui ci sentiamo parte
Siamo solo uomini e donne
Uomini e donne che provano emozioni e sentimenti, dono e meraviglia della nostra vita, ma non sempre belli. Emozioni e sentimenti nati dalle circostanze, spesso da ego ingombranti, sostenuti da poco e spesso motivati da niente.
Prima che parte di un gruppo, anche di questo gruppo, siamo noi stessi, siamo esseri umani effimeri, protagonisti di storie che noi stessi raccontiamo.
Quindi possiamo decidere come e perché, nonostante tutto, perfino nonostante noi stessi
E qui è la magia

P.G. Wild

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