Come potrebbe essere il mondo

Come potrebbe essere il mondo

2 Dicembre 2017 2 Di Pier

Stasera vorrei condividere con te una riflessione che mi ha colto ieri mattina presto mentre ammiravo il paesaggio ricoperto di brina dietro casa mia, con sullo sfondo gli alberi e oltre il profilo delle colline imbiancate dalle recenti nevicate, mentre l’alba a poco a poco ridava voce ai colori e scacciava gli ultimi refoli di buio. Splendido.

Viviamo in un mondo incantevole. Nonostante noi esseri umani lottiamo per renderlo un inferno. Anzi lottiamo tra noi, indifferenti alle conseguenze delle nostre azioni e così facendo sfregiamo questo mondo di cui dovremmo avere massima cura.

Adesso dovrei parlare dell’ecosistema in pericolo, del conservare l’eredità destinata ai nostri figli, di quanta inutilità c’è nei nostri desideri e nelle nostre brame, dell’assurdità della fede del profitto fatto a ogni costo, a scapito di tutto e di tutti, perfino e soprattutto i nostri simili.

Invece parlerò della ricchezza, il mondo non ha mai avuto così tanta abbondanza come oggi, e della tecnologia talmente evoluta da offrire possibilità che 50 anni fa nessuno immaginava.

Il mondo ha la ricchezza e la tecnologia per costruire futuri da sogno. Per dare il minimo indispensabile a tutto il genere umano, per sanare le ferite che abbiamo inflitto alla terra e agli oceani, per realizzare la nostra vera natura, empatica e collaborativa, vivendo in pace e prosperità.

Invece viviamo in un’epoca misera.

Un’epoca di soprusi e di declino, di conflitti e menzogne, dominata da progetti di dominio e impero, dal disegno di un futuro ancora peggiore.

Assistiamo a cambiamenti sempre più veloci e profondi nella tecnologia e ai loro effetti sulla società, ma invece di dare forma a un futuro spettacolare, quello che guida l’establishment è il profitto, l’avidità, l’ossessione per il potere, il peggio dell’animo umano, disgregato, corrotto.

L’establishment impone ai popoli le sue paure, le sue tare mentali, la sua mediocrità. Il genere umano è costretto a soddisfare i sogni malati di vecchi infelici.

I popoli sono trattati come greggi, bestie da soma, schiavi. La tecnologia è usata per questo, per controllare i popoli sempre più numerosi e coscienti. Le società sono disgregate dai loro stessi vertici, mossi dalla paura e dalla follia.

E il futuro che si annuncia sarà cupo per l’umanità.