
Coerenza e politica
Stasera parliamo di coerenza.
Questa riflessione nasce dalle contraddizioni di un collega che continua a sostenere il suo partito per motivazioni sempre più inconsistenti. I fatti di questi mesi hanno dimostrato senza alcun dubbio come i partiti al governo, in realtà, non rappresentano nè ideali vecchi o nuovi, nè i cittadini che li hanno eletti, ma usano il potere a loro affidato per i loro interessi, quelli degli amici e di chi li ha sostenuti nel passato e in campagna elettorale.
Questo mio collega è una persona che pretende coerenza dagli altri e non dimentica facilmente quando qualcuno non lo è, coerente. Quando gli ho chiesto perché non pretende lo stesso dai politici che sostiene, è rimasto in silenzio a districarsi nel suo dramma interiore.
Cos’è la coerenza?
La parola coerente discende dal latino cohaerens, che significa “unito, che non è in contraddizione”. Quando si parla di coerenza ci si riferisce alla corrispondenza tra le parole e i fatti: una persona è coerente quando fa ciò che promette o dice. La coerenza è una caratteristica importante per la socialità umana, istintivamente tendiamo a fidarci delle persone che si dimostrano coerenti, di coloro che agiscono così come dicono di agire.
Pensaci. Ti fideresti di un vicino o di un collega che mente e non mantiene la parola data?
Daresti fiducia a un amico che cambia idea facilmente e non si presenta agli appuntamenti?
Nemmeno io. Se ci presti attenzione, noterai come la struttura della società in cui viviamo richiede un livello minimo di coerenza, senza il quale gli individui non farebbero neppure finta di fidarsi l’uno dell’altro. Come abbiamo visto nel post “Impegno e Coerenza”, noi esseri umani abbiamo bisogno di essere o apparire coerenti con ciò che siamo e abbiamo fatto e la necessità di coerenza è tanto profondamente legata al nostro essere sociali, che può essere utilizzata contro di noi da chi sa come sfruttare questa leva.
Ora, perché quando il vicino non fa quello che dice per due o tre volte, iniziamo a considerarlo in modo negativo e non ci fidiamo più di quello che dice, ma quando i politici mentono spudoratamente non ci comportiamo allo stesso modo.
Perché ci dimentichiamo così facilmente delle promesse mai mantenute?
Perché continuiamo ad ascoltarli e a prestare loro attenzione?
Perché continuiamo a votarli quando sappiamo che sono indegni della nostra fiducia?
Eppure è questo che accade.
Attenzione, ritengo naturale che una persona possa sbagliare o possa cambiare idea e sono convinto che tutti noi cambiamo nel tempo, ma perché dovrei fidarmi di qualcuno che dice di rappresentarmi, ma pensa ai propri affari, mente, cambia partito, promette oggi per dimenticare domani?
Non c’è motivo, non credi?
Meglio scegliere un altro più degno di rappresentarci.
Quindi perché lo facciamo? Perché lo fai?
Perché è una bella faccia? Perché ci parlano dalla tv? Perché li ammiriamo? Perché li invidiamo? Perché li crediamo superiori? Perché crediamo che loro non debbano rispettare il principio di coerenza? Perché non dovrebbero?
Perché dovrebbero meritare la nostra fiducia senza fare nulla per meritarsela?
Pensaci.
Grazie dell’attenzione e a presto ;D