Ciò che spinge l’uomo

Ciò che spinge l’uomo

30 Giugno 2017 0 Di Pier

Nei post “Ciò che spinge l’uomo” (1, 2 e 3) abbiamo compreso quali sono i bisogni emotivi dell’uomo. Se i bisogni fondamentali (cibo, acqua, aria, riparo, ecc) sono chiari a tutti in quanto collegati al meccanismo “evitare dolore/trovare piacere”, antico e basilare, meno intuitivi sono quei bisogni che emergono dopo aver soddisfatto quelli fondamentali, altri bisogni legati alle emozioni che ci spingono ad agire e scegliere alternative trascurandone altre.

Oggi voglio riproporti il quaderno “Ciò che spinge l’uomo” in cui abbiamo sviluppato da quei post. Lo puoi scaricare gratuitamente insieme agli altri quaderni registrandoti attraverso il link nella barra qui a fianco o nella pagina dei “Quaderni di ViteConsapevoli”. Riceverai direttamente nella tua posta elettronica i link per scaricarli, saranno sempre a tua disposizione, anche gli aggiornamenti futuri, e quando verranno pubblicati altri quaderni li riceverai altrettanto comodamente.

Questo è un estratto:

CIO’ CHE SPINGE L’UOMO

Cosa ci fa agire, cosa ci fa scegliere un’alternativa piuttosto che un’altra, cosa ci attrae e pretende soddisfazione? La nostra vita è un cammino di scelte, facili e difficili, rischiose o insignificanti, certe volte giuste e altre sbagliate, scelte che certe volte ci hanno premiato e altre volte ci hanno fatto soffrire. Tutte queste scelte ci hanno reso quelli che siamo. Noi siamo la somma delle decisioni che abbiamo preso fino ad oggi.

Ogni qualvolta ci si presenta una decisione, automaticamente ricordiamo le scelte passate, quelle scottanti più di quelle piacevoli, e ci chiediamo se questa nuova decisione ci porterà dolore o piacere.

Piacere e dolore sono le due chiavi essenziali che ci spingono ad agire: vogliamo evitare il dolore e provare piacere. Questo è l’essenza dei nostri bisogni. È intrinseco nella nostra natura biologica di esseri umani, nella chimica delle nostre emozioni, nel modo con cui la vita modella i tracciati della nostra mente con quelle che noi chiamiamo esperienze.

È un qualcosa che va oltre le esperienze più ovvie, come per esempio “non mettere la mano nel fuoco perché ti bruci”, e che determina il nostro comportamento da adulti e le nostre singole scelte. Un amico ti chiede: ”Voglio fare un corso di immersioni, vieni anche tu?”. Immediatamente la tua mente raccoglie dalla memoria tutte le esperienze correlate e si chiede “se lo farò proverò dolore o piacere?”. Le persone che amano il mare, lo sport e il nuoto tenderanno a dire sì, mentre chi ha avuto esperienze dolorose relative al mare, ha difficoltà a nuotare e così via tenderà a dire di no.

Questo è un modo basilare di vedere le cose, le valutazioni della nostra mente di fronte a una decisione sono molto più complesse, eppure il quesito “piacere o dolore” è uno schema comportamentale radicato nella parte più primitiva del nostro cervello e sempre presente nelle nostre scelte, e non dobbiamo sottovalutarlo.

BISOGNI EMOTIVI

I bisogni emotivi sono strutture mentali comportamentali, cioè strutture che influenzano o determinano i nostri comportamenti in quanto la loro soddisfazione ci dona piacere. Sono bisogni più evoluti del meccanismo basilare piacere-dolore, ma che affondano le loro radici anche nelle parti profonde e antiche della nostra mente, in quanto sono intrecciati alle emozioni umane.

Un bisogno emotivo non è altro che il bisogno di provare una o più emozioni o sensazioni, o non provarne di negative. La soddisfazione di questo bisogno ci dona intense sensazioni positive, causate sia dalla produzione di sostanze chimiche nel nostro corpo che troviamo piacevoli, sia dal ricordo di momenti centrali di momenti importanti dei primi anni della nostra vita. I bisogni emotivi non sono potenti come le necessità materiali, ma determinano il nostro comportamento in modi di cui spesso non ci rendiamo conto.

Quali sono i bisogni emotivi?

Semplificando i bisogni dell’uomo possono riassumersi in: 

  1. bisogno di sicurezza 
  2. bisogno di varietà 
  3. bisogno di sentirsi importanti
  4. bisogno di amore e unione 
  5. bisogno di crescere 
  6. bisogno di condivisione

I primi quattro sono bisogni più basilari, cioè legati alle emozioni più semplici, mentre gli ultimi due sono bisogni evoluti e richiedono la capacità di provare emozioni complesse, capacità che si ottiene nel tempo grazie a determinate esperienze positive o negative, o affrontando e comprendendo gli aspetti più complessi della realtà e di noi stessi.

SICUREZZA

Il bisogno di sicurezza è il bisogno di non provare né dolore, né paura.

È quello che ti spinge a cercare certezze e a evitare le incertezze, che ti fa evitare ciò che non conosci, quello che è fuori dalla zona di comfort, cioè che ti fa scegliere luoghi e cose note, che ti spinge a mantenere le tue abitudini, per esempio, ti fa ingozzare di cibo quando sei stressato, e che ti spinge a evitare scelte difficili.

È anche quello che ti spinge a cercare di tenere sotto controllo cose, persone e situazioni, anche quello che non può essere controllato. Così metti in ordine la casa per sentirti sicuro, ti tieni informato per sapere quello che sta succedendo intorno a te, per sapere di più sulle persone che vivono vicino a te o che lavorano con te.

È anche quello che ti spinge a rafforzare le tue credenze e convinzioni, positive o negative che siano, come la fede, la tua identità, le conoscenze, o la convinzione di essere o non essere capace di fare una certa cosa.

Tu come soddisfi il tuo bisogno di sicurezza?

Sei abitudinario? Eviti le scelte e i problemi? Nelle tue scelte preferisci soluzioni note a quelle poco familiari?

Come avrai già intuito leggendo, noi esseri umani possiamo soddisfare il nostro bisogno di sicurezza in molti modi diversi, che possono essere positivi, negativi o neutri come impatto sulla nostra vita, sulla nostra interiorità, salute fisica ed economica, sul modo con cui spendiamo il nostro tempo.

Per esempio, c’è chi di fronte alle difficoltà preferisce ignorarle, ma questo non è costruttivo, non a lungo termine, anzi è dannoso. E c’è chi non si sente in grado di fare qualcosa per un’esperienza negativa vissuta quando era più giovane e dice: “io sono fatto così, non posso farlo”.

È positivo secondo te?

No, certo che no. Smetterà di impegnarsi e l’unica cosa che otterrà sarà una “incapacità appresa”. Cioè non sarà in grado di apprendere o fare una certa cosa, perché “crede” a priori di non esserne in grado, a seguito di esperienze negative.

È importante per noi riconoscere il nostro bisogno di sicurezza, capire in quali modi lo soddisfiamo, se questi sono positivi o negativi e quali effetti hanno sulla nostra vita. Così facendo possiamo diventare più consapevoli di noi stessi e possiamo abbandonare i modi negativi o perfino distruttivi con cui soddisfiamo il nostro bisogno di sicurezza, privilegiando quelli positivi e costruttivi.

E questo vale per tutti i bisogni, non solo per il bisogno di sicurezza.

VARIETA’

Mentre il bisogno di sicurezza ti spinge a cercare certezze e a evitare le incertezze, il bisogno di varietà ti spinge a provare cose nuove, a incontrare persone diverse, a mettere sale nella tua vita. Immagina se la tua vita fosse sempre sicura e certa, se facessi sempre le stesse cose, se il tuo futuro fosse prestabilito.

Come sarebbe la vita?

Esatto! Noiosa!

Il bisogno di varietà nasce dal bisogno di provare emozioni e queste nascono dalle novità, dal conoscere persone nuove, dalla sorpresa, dall’affrontare dei rischi, dal fare cose diverse dal solito, dal viaggiare e scoprire nuovi luoghi, nuovi modi di vedere il mondo, nuovi stati d’animo, anche attraverso l’assunzione di eccitanti come l’alcol o gli stupefacenti.

Il nostro cervello è fatto in questo modo, le emozioni dalle più primitive alle più evolute comportano la produzione di mix di sostanze eccitanti, stimolanti, che inondano l’intero corpo, attivando aree del cervello particolari, scatenando reazioni fisiologiche a catena. Pensa alla paura, una delle emozioni più primitive, pensa a cosa succede quando provi paura: il tuo corpo produce sostanze che ti preparano all’azione, a reagire il più velocemente possibile all’eventuale minaccia, acuiscono la mente e i sensi. Ora pensa alla passione, o alla gioia, a cosa succede alla tua mente, pensa alle sensazioni che provi.

Il nostro cervello ha bisogno di provare emozioni e fare le stesse cose non ci dà emozioni. La vita di noi esseri umani è fatta di emozioni non di gesti o di giorni sempre uguali, per questo arriviamo perfino a sabotare inconsciamente la nostra vita, i nostri rapporti, i nostri progetti, le nostre relazioni, il nostro lavoro per mettere un pizzico di varietà.

Cosa fai tu per soddisfare il tuo bisogno di varietà?

ESSERE IMPORTANTI

Ora passiamo al terzo bisogno, il bisogno di sentirsi importanti.

Nonostante il nostro individualismo siamo creature sociali, veniamo educati e allevati dai nostri simili e senza di essi impazziremmo e moriremmo. La vita e le emozioni girano attorno ai rapporti con altri uomini e donne, alle relazioni particolari e speciali con alcuni di essi/esse. Da piccoli ci crogioliamo nell’amore di nostra madre e cerchiamo l’attenzione degli altri, da adolescenti ci emozioniamo per ogni piccolo particolare delle nostre relazioni sociali, per ogni sguardo e sorriso.

Il bisogno di sentirsi importante è questo, ma anche molto altro: è il bisogno di avere un significato, di sentirci necessari, di avere uno scopo, un compito, il bisogno di sentirsi unici. È un bisogno strettamente legato alla nostra personalità, alla nostra maturità e alla nostra autostima.

Come soddisfiamo questo bisogno?

I successi della nostra vita soddisfano questo bisogno, i risultati che otteniamo nel lavoro e nella vita ci fanno sentire unici. Troviamo soddisfazione anche nelle piccole cose, come con la possibilità di vantare dei titoli: dottore, avvocato; o attraverso il possesso materiale di cose come una bella macchina, una bella casa. Pensa a come ti sei sentito quando hai ottenuto il motorino o la tua prima auto. Pensa ai collezionisti e all’impegno che mettono per realizzare una collezione unica, per ottenere pezzi rari o unici.

AMORE

Il quarto dei nostri bisogni emotivi è il bisogno di amore e unione. È il bisogno di sentirsi amati, di far parte di qualcosa, di provare un senso di appartenenza, di condivisione, di unione.

Questo bisogno nasce dalla nostra natura sociale, di mammiferi, dal nostro istinto alla riproduzione, dalle convenzioni sociali, dalla cultura acquisita. I tre bisogni precedenti per diversi aspetti convergono in quest’ultimo o trovano soddisfazione comune: perché per esempio il gruppo ci offre sicurezza, perché attraverso i rapporti e le relazioni otteniamo le emozioni più intense e quindi varietà, e perché costruire una famiglia ci rende importanti, far parte di qualcosa di grande ci rende importanti.

La massima soddisfazione del bisogno di amore la otteniamo costruendo una famiglia o una relazione intensa e solida, o entrando a far parte di una realtà intensa e coinvolgente come una comunità religiosa. In alternativa c’è chi soddisfa questo bisogno entrando a far parte di un gruppo di amici, o attraverso il sesso, o attraverso religione e spiritualità. C’è chi si prende un cane, perché un cane ti ama in modo incondizionato senza chiederti nulla. C’è chi parla con gli altri dei propri problemi per ricevere conforto e amore oltre che attenzione. C’è chi cerca l’approvazione altrui perché in questo modo si sente accettato e amato. Inoltre otteniamo soddisfazione del nostro bisogno di appartenenza facendo parte di una grande realtà lavorativa, o di un corpo militare, o di una grande nazione.

Questo bisogno ci porta a compiere le scelte più grandi e determinanti della nostra vita o quantomeno le influenza. Famiglia, figli, carriera, amici, relazioni, religione. Parole potenti per scelte e cambiamenti determinanti per la nostra esistenza.

Tu come hai soddisfatto o come soddisfi il tuo bisogno di amore e unione?

Quali scelte hai compiuto spinto da questo bisogno e come hanno cambiato la tua vita?

Il resto lo puoi trovare nel quaderno “Ciò che spinge l’uomo”. Scaricalo gratuitamente insieme agli altri quaderni registrandoti attraverso il link nella barra qui a fianco o nella pagina dei “Quaderni di ViteConsapevoli”. Riceverai direttamente nella tua posta elettronica i link per scaricarli, saranno sempre a tua disposizione, anche gli aggiornamenti futuri, e quando verranno pubblicati altri quaderni li riceverai altrettanto comodamente.

Buon lettura e a presto ;D