Abbiamo perso la neutralità di internet

Abbiamo perso la neutralità di internet

30 Ottobre 2015 0 Di Pier

Sono di nuovo qui per proporti una notizia sconvolgente per chi come me ha visto nascere il web e ne conosce pregi e difetti, forza e debolezze: l’UE ha cancellato la neutralità della rete, cioè ha permesso che i provider e le grandi aziende possano manipolare i flussi dei dati della rete per i propri interessi a discapito di noi utenti privilegiando certi tipi di informazioni rispetto ad altre. Non c’erano riusciti negli stati uniti, lo hanno fatto qui in europa.

Nonostante l’importanza della notizia, l’informazione allineata non ne ha parlato, o se lo ha fatto non lo ha fatto in modo chiaro. Per trovare informazioni complete dobbiamo cercare in rete, per esempio qui puoi trovare un articolo di Left, qui e qui due articoli di Byoblu, qui la notizia data dalla BBC, qui un articolo del CIS di Stanford, qui un post su Wired.

Per quale motivo lo hanno fatto?

Per soldi. Di fatto abbiamo regalato la rete ai colossi. Anzi peggio, non stiamo parlando solo di privilegiare chi paga rispetto a chi non paga, ma parliamo della possibilità censurare le informazioni relegandole al livello più basso di servizio, di manipolare il flusso informativo della rete agendo direttamente sugli accessi e sul servizi.

Gli effetti e gli abusi di tutto questo, se proiettati sul medio-lungo periodo, sono sconvolgenti. A livello economico e aziendale, il controllo dell’accesso ai dati da parte dei provider, favorirà i colossi a spese delle piccole aziende, genererà una distorsione insanabile dei mercati legati alla rete e le nuove aziende del web non potranno più fare concorrenza ai grandi colossi, grazie all’uguaglianza e alla neutralità di internet.

Comunque i più danneggiati da questa legge saremo noi utenti. L’azienda che ci eroga il servizio di accesso alla rete, nonostante la paghiamo e bene, guadagnerà sulla manipolazione delle priorità dei flussi informativi, negando o limitando i nostri diritti di accesso alle informazioni, manipolando le nostre scelte sia personali che a livello commerciali, influenzando le nostre idee e quindi i nostri comportamenti.

Il web non è più un territorio libero e neutrale. 

Cosa possiamo fare?

Permettimi di essere franco: stiamo parlando di politica, è chiaro vero? Ma stiamo parlando anche del futuro, il tuo e quello di chi ami, anche questo è chiaro, vero?

In questo periodo di declino degli stati e della democrazia, da soli possiamo fare poco, quindi dobbiamo riprendere a fare politica, e farla insieme. In primo luogo capire le conseguenze di quello che è accaduto e che succederà nel nostro prossimo futuro. Poi alzare la voce e farsi sentire da chi ci sta vicino. E poi iniziare a colpire dove fa più male alle aziende, nei soldi. Oggi si fa più pressione facendo la spesa che mandando mail ai politici corrotti.

Per il video ringraziamo Claudio Messora, giornalista e blogger, responsabile del blog Byoblu. Dopo una breve parentesi come responsabile della comunicazione del gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle è tornato alla rete e all’informazione non allineata. Qui trovi Byoblu, qui la pagina in cui ha pubblicato il video.

Come sempre ti invito ad ascoltare con senso critico quando viene detto, a verificare le informazioni presso fonti affidabili e a non regalare la tua fiducia.

Buona visione e a presto.